Martin Galvanetto 4 ottobre 2022
Alcuni giovani sul paddle a Lubiana

Il 12 settembre è stato adottato l’accordo di Partnership tra la Slovenia e la Commissione europea. Al paese verranno destinati 3,26 miliardi di euro nell’ambito delle politiche di coesione UE 2021-2027

Nel contesto della politica Ue di coesione i cosiddetti accordi di partnership si concentrano sulle priorità europee, definendo la strategia e gli investimenti di ciascuno stato membro sulla base di programmi nazionali e regionali, adattati ai bisogni del paese. Nel caso della Slovenia, il ventesimo paese Ue a sottoscrivere un accordo di partnership per il periodo 2021-2027 ci si è focalizzati sul rispondere alle disparità regionali del paese e supportare uno sviluppo sostenibile della sua economia: tramite investimenti su innovazione, competitività, transizione digitale ed ecologica, inclusione sociale e aumento delle competenze dei lavoratori.

Economia verde

806 milioni di euro dei Fondi Europei Regionali e per lo Sviluppo (ERDF) verranno usati per contrastare il cambiamento climatico. In particolare, gli investimenti riguarderanno le energie eoliche e solari, e l'efficientamento energetico degli edifici.

Altri 249 milioni di fondi per una giusta transizione (JTF) saranno specificatamente impiegati sia nella regione di Savinjsko-Šaleška, per sostenere i lavoratori locali e completare la transizione dal carbone entro il 2033 che nella regione di Zasavje, per aumentare le opportunità di lavoro e formazione, contribuendo alla diversificazione e resilienza delle economie locali.

Competitività

Altri 727 milioni dell’ERDF saranno investiti in ricerca e innovazione nell’economia locale, promuovendo la trasformazione digitale. L’ERDF garantirà, insieme ad altri fondi di coesione, anche 511 milioni di euro per sostenere la mobilità intelligente, in particolare modernizzando la rete ferroviaria slovena.

Inclusione sociale

L’European Social Fund Plus (ESF+) verrà destinato invece all’inclusione sociale, aiutando a risolvere le sfide della disoccupazione a lungo termine e l’invecchiamento della popolazione. Questo migliorando le condizioni di lavoro, soprattutto per i lavoratori più anziani, con formazione e adeguamento dei posti di lavoro. Inoltre ci saranno investimenti anche in un sistema di cura a lungo termine, nella sanità e nei servizi per la salute mentale. 796 milioni saranno destinati in totale a questo scopo.

Questi investimenti aiuteranno anche a ridurre il rischio di esclusione sociale per i gruppi più vulnerabili, con accesso all’educazione e al mercato del lavoro, e 29,4 milioni saranno usati per portare cibo ai gruppi più svantaggiati a rischio povertà.

Il Commissario per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, ha commentato come sia molto incoraggiante il focus della Slovenia sul miglioramento dell’occupazione, l’apprendimento permanente e la riduzione della povertà, che riflettono i tre principali obiettivi europei dell’ “European Pillar of Social Rights Action Plan”.

Pesca e acquacoltura

Infine 23,9 milioni di euro, dall’European Maritime, Fisheries and Aquaculture Fund (EMFAF), verranno utilizzati per la pesca e l'acquacoltura sostenibili insieme alla conservazione della biodiversità marina e la protezione dell’ecosistema del mare Adriatico.

 

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"