Redazione 6 giugno 2019
Antonio Megalizzi, Trento - foto Sindacato Giornalisti TAA.jpg

Il 7 giugno a Trento verrà sancita la nascita della Fondazione Antonio Megalizzi, dedicata al giovane trentino aspirante giornalista morto lo scorso dicembre durante un attentato terroristico a Strasburgo. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia, il sindaco di Trento, il presidente della FNSI Beppe Giulietti e il presidente di Articolo 21, Paolo Borrometi

Fonte: Sindacato dei Giornalisti Trentino Alto Adige - Articolo 21

Venerdì 7 giugno alle ore 15.00 in sala Depero del palazzo della Provincia di Trento (Piazza Dante 15) si svolgerà la presentazione della Fondazione Antonio Megalizzi, in memoria del giovane aspirante giornalista e studente della Scuola di Studi internazionali dell’Università di Trento che lo scorso 14 dicembre è stato ucciso durante un attentato terroristico a Strasburgo.

Una figura che è stata anche al centro di un incontro nell'ambito del Festival dell'Economia di Trento, come ha scritto Roberto Rinaldi su Articolo 21 lo scorso 4 giugno, riportando le parole di uno dei relatori, Andrea Fracasso, che è stato uno dei docenti di Megalizzi all'Università di Trento: "Era un fervente europeista oltre che uno studente che sapeva distinguersi per impegno e passione, come faceva anche nel giornalismo, e la sua intuizione è stata quella di discutere di Europa in maniera molto convincente. Insieme alla sua generazione ha colto questa esigenza che fino a poco prima non veniva nemmeno percepita, affrontando temi a carattere europeo. La direzione era quella sovranazionale partitica ma anche di implementare una maggiore comunicazione. Aveva visto lontano e la riprova lo si è vista tramite Europhonica per cui lavorava, un format che riunisce 100 radio universitarie, capace di divulgare una moderna comunicazione. (vincitrice del Premio Carlo Magno della gioventù per la promozione della Comunità Europea). Antonio era stato a Strasburgo già nel 2018, motivo per il quale poi si era iscritto alla Scuola di studi internazionali dopo la laurea in Comunicazione a Verona. Spiegava la sua scelta come una necessità di comprendere di più e saper spiegare meglio. Cercava sempre di comprendere per poi trasformare in qualcosa di comprensibile a tutti. Amava soprattutto discutere con chi non era d’accordo con lui. Era dotato di un entusiasmo consapevole critico".

Dopo un lavorio silenzioso di Luana Moresco, fidanzata di Antonio, di Federica, Anna Maria e Domenico Megalizzi, si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli burocratici e tecnici della Fondazione a lui intitolata che vorrà essere custode della sua memoria, troppo presto strappato dal piombo terrorista ai suoi cari e all'Europa che studiava e documentava con i suoi reportage e le sue dirette radiofoniche da Strasburgo.

Con l'iniziativa si lancerà un ponte ideale tra ciò che Antonio Megalizzi desiderava e la concretizzazione pratica dei suoi sogni. A tale scopo, la Fondazione si occuperà principalmente di formazione e informazione. I familiari, gli amici, i colleghi, collaborando con chiunque desideri rendersi partecipe, andranno nelle scuole e nei punti di incontro di tutta Italia a descrivere ai giovani cosa fa l'Unione Europea, discutere di attualità e tematiche di rilevanza sociale, fornire gli strumenti per riconoscere le fake news e aiutare i giovani come Antonio a realizzare il sogno di poter raccontare ai propri coetanei, e non solo, l'Europa.

Con discrezione, nel corso di questi mesi, hanno sostenuto la famiglia Megalizzi il Sindacato regionale del Trentino Alto Adige Südtirol assieme alla Federazione Nazionale Stampa Italiana , all'Usigrai, ad Articolo 21 e a RadUni. All'iniziativa hanno aderito anche la Provincia Autonoma, il Comune e l'Università degli Studi di Trento.

"Grazie alla corale buona volontà e al tradizionale solidarismo trentino – prosegue spiega il segretario del sindacato regionale Rocco Cerone – venerdì si ritroveranno attorno ad un tavolo nella sala Depero in Provincia a Trento alla presentazione ufficiale del progetto alla comunità il presidente Maurizio Fugatti, il sindaco Alessandro Andreatta, il rettore Paolo Collini, il prefetto Sandro Lombardi, il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, il segretario Usigrai Vittorio Di Trapani, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi, il segretario del sindacato regionale dei giornalisti Rocco Cerone. Di particolare significato la presenza dell'arcivescovo Lauro Tisi e del direttore delle comunicazioni sociali Cei don Ivan Maffeis, che ancora una volta vorranno testimoniare la vicinanza della Chiesa trentina ed italiana a questa famiglia che ha voluto trasformare l'immenso dolore per la tragedia vissuta, scevro da odio e rancore, in sentimenti positivi affinché la Fondazione possa germinare futuri ambasciatori di pace europei".

Da sottolineare inoltre la presenza del direttore generale della Rai Alberto Matassino, che illustrerà le ipotesi di collaborazione strategica che potrebbero essere promosse dal servizio pubblico radiotelevisivo nella formazione del giornalismo radiotelevisivo. "Volutamente – conclude il segretario sindacale – la presentazione della Fondazione Antonio Megalizzi viene calendarizzata all'indomani delle elezioni europee, per evitare qualsiasi possibile ed ipotetica strumentalizzazione politica dell'iniziativa. La Fondazione sarà il punto di riferimento privilegiato per promuovere e coordinare tutte le iniziative dei soci fondatori, ma anche di enti e soggetti esterni pubblici e privati che abbiano il comune obiettivo di perpetuare la memoria di Antonio Megalizzi".

Nell'occasione sarà lanciata l'idea della prima edizione del Premio giornalistico intitolato ad Antonio Megalizzi, promosso dal sindacato del Trentino Alto Adige Südtirol per un giovane che si affaccia alla professione, quale strumento per farsi conoscere. Faranno parte della giuria: il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, il segretario Usigrai Vittorio di Trapani, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi, il segretario regionale del sindacato giornalisti Cerone, il presidente dell'Odg regionale Mauro Keller e un rappresentante della famiglia Megalizzi.

La consegna del Premio giornalistico si svolgerà a fine maggio 2020, durante l'assemblea annuale del sindacato regionale dei giornalisti. La manifestazione della presentazione della Fondazione Antonio Megalizzi è aperta al pubblico.