6 giugno 2019

Viaggiareibalcani.it propone le sue ormai tradizionali proposte di viaggio per l'estate: l'11 agosto si parte per la Bosnia Erzegovina!

Bosnia-Erzegovina … Paesaggi, voci, emozioni …Un viaggio attraverso una terra carica di Storia, dai mille colori e dalle mille sfumature; impreziosita da genti di fedi diverse, da robuste tradizioni che si incrociano, da mentalità modellate da secoli estremamente densi. Viaggiare i Balcani torna nuovamente in questa preziosa tessera del grande mosaico d’Europa. L’itinerario è mosso da profonda curiosità culturale e umana per un’area spesso scossa dalla Grande Storia, in cui si intrecciano complesse storie personali, familiari e di comunità. Anche se le vicende del XX secolo ne hanno messo a dura provala specificità, la Bosnia Erzegovina rimane un ambiente in cui il tessuto multiculturale e multireligioso si avvertono con forza, un luogo che riesce a trasmettere forti emozioni e a stimolare riflessioni.

L’itinerario attraversa le due Entità politico-amministrative (Repubblica serba e Federazione croato musulmana) che compongono il Paese e la prima tappa è Prijedor, città fortemente segnata dall’ultimo conflitto, ma protagonista di uno sforzo per la ripresa della convivenza. Il contatto ed il dialogo con abitanti locali permette di prendere confidenza con questi temi e di dare inizio anche ad un proprio viaggio interiore. Lo spettacolo del fiume Vrbas e delle sue gole guida i viaggiatori verso il cuore della regione fino a giungere a Jajcee Travnik; quest’ultima capitale per oltre un secolo della Bosnia ottomana e città natale del Premio Nobel Ivo Andrić: poeta, scrittore e diplomatico, autore della Trilogia sulla Bosnia, di cui Il Ponte sulla Drina è l’opera più nota. Sarajevo e Mostar appaiono il premio più desiderato di questo itinerario. A Sarajevo i viaggiatori vengono stimolati a conoscere il passato ottomano e austriaco della città, a cercare di coglierne la pluralità aldilà del lungo assedio degli anni ’90 e delle enormi difficoltà della Bosnia-Erzegovina del dopoguerra. Ecco così i centri della fede cattolica, ebraica, ortodossa e islamica; ecco le diverse forme e architetture della città; il luogo degli spari di Gavrilo Princip che il 28 giugno 1914 hanno fatto precipitare l’Europa nel primo conflitto mondiale; la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, risorta dalle ceneri del 1992 … E poi la verde Neretva e la città di Mostar – un tempo centro di gravità tra Adriatico e Balcani – e qui lo Stari Most, il “Ponte Vecchio”, ricostruito dopo l’abbattimento nel 1993 e simbolo di una città che vive un presente di divisione e diffidenza. Altri tocchi di colore sulla tela dell’Erzegovina, per seguire una volta di più le orme di una Storia ricca e profonda: il misticismo derviscio di Blagaj, la “montagna di pietra”di Počitelj, l’orma lasciata dal Bogomilismoa Radimlja.

Un programma per apprezzare la bellezza della natura, delle architetture e delle persone, per riflettere su temi che sono parte del nostro presente. Un programma che mette al centro l’Europa, la sua Storia, la sua civiltà frutto di mille apporti, di mille scontri e di mille abbracci. Tutto questo con Viaggiare i Balcani e i suoi partner locali, appassionati e determinati a valorizzare questo enorme patrimonio di spirito e culture.

 

Programma di viaggio:

GIORNO 1 – DOMENICA 11 AGOSTO: TRENTO-PRIJEDOR

Partenza da Trentoalle 6.00 con minibus riservato e sosta alla Stazione FFSS di Veronaper raccolta partecipanti. Previsti alcuni punti di salitadei partecipanti tra la tangenziale di Mestre ed il casello autostradale di Villesse (imbocco autostrada Gorizia). Pranzo libero lungo l’itinerario Lubiana-Zagabria.
Se il tempo a disposizione lo consente, sosta al Campo di sterminiodi Jasenovac, dove nel corso della Seconda guerra mondiale il regime ustascia croato filofascista e filonazista ha disposto l’eliminazione violenta di Serbi, Ebrei, Rom ed oppositori politici. E’ una “porta d’ingresso” per iniziare a riflettere insieme sulla complessa Storia della regione e sui rapporti tra le comunità. … Passaggio del confine di Stato tra Croazia e Bosnia-Erzegovina ed arrivo in prima serata nella città di Prijedor. Incontro con i referenti locali di Viaggiare i Balcani e cena organizzata dagli aderenti al progetto di turismo responsabile, durante la quale si assaporano i piatti tradizionali bosniaci cucinati dalle donne del luogo. Pernottamento in hotel 3*.

GIORNO 2 – LUNEDI’ 12 AGOSTO: PRIJEDOR-TRAVNIK

Prima colazione in hotel.Visita della città di Prijedor con la guida di abitanti locali impegnati a superare il recente doloroso passato di guerra – stretti tra la politica ufficiale, la difficile realtà socio-economica e profondi mutamenti comunitari. Partenza verso la Bosnia centrale e pranzo organizzato in ristorante lungo lo splendido fiume Vrbas,che accompagna il viaggiatore tra strette gole rocciose ed aperture che permettono di apprezzare la dolcezza della natura di questa terra.
Sosta a Jajce, capitale della Bosnia nel Medioevo. Affascinante per il suo nucleo storico, aggrappato al pendio del monte su cui domina l’antica fortezza, la città fa mostra di abitazioni di architettura tipica della Bosnia centrale. Qui si trova anche il Museo dell’AVNOJ, nell’edificio dove si è tenuta l’assemblea fondativa della Jugoslavia socialista nel novembre 1943. In un’atmosfera di altri tempi, l’allestimento mira a riprodurre l’ambiente in cui si è svolto l’incontro dei vertici delle forze partigiane che ha portato alla nascita della nuova Jugoslavia.
Arrivo nel secondo pomeriggio a Travnik, capitale della Bosnia ottomana nel XVIII secolo e nel primo scorcio del XIX. La vita della città in quell’epoca viene descritta con ineguagliabile maestria dal premio Nobel per la letteratura Ivo Andrić ne “La Cronaca di Travnik”. Se il tempo disponibile lo consente, visita al calar del sole dell’imponente fortezza medievale, per godere della vista dell’antico nucleo urbano e del centro novecentesco. Cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.

GIORNO 3 – MARTEDI’ 13 AGOSTO: TRAVNIK-SARAJEVO

Prima colazione in hotel e visita del centro storico inferiore di Travnik, in cui spiccano la cinquecentesca “Moschea colorata” e la casa natale di Ivo Andrić. Partenza poi in direzione di Sarajevo ed entrata in città lungo il viale principale che, noto per le durissime vicende dell’assedio, rende in modo ottimo l’idea dello sviluppo urbanistico della città dal secondo dopoguerra ad oggi. Pranzo libero in città.
Nel pomeriggio, visita del cuore storico accompagnati dal referente locale di Viaggiare i Balcani: dalla Baščaršija– il quartiere commerciale di fondazione turco-ottomana – al centro austro-ungarico realizzato negli anni del protettorato e della sovranità asburgica. L’accento viene posto sulle religioni e sulle comunità – musulmana, ortodossa, cattolicaed ebraica – che per secoli hanno condiviso lo spazio cittadino. Le loro sedi di preghiera, a pochi metri l’una dall’altra, simboleggiano Storia e storie intrecciate di uomini, donne, comunità. Cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.

GIORNO 4 – MERCOLEDI’ 14 AGOSTO: SARAJEVO

Prima colazione in hotel. Mattino dedicato principalmente alla Sarajevo dei conflitti, con la visita di luoghi collegati alla Prima Guerra Mondiale e all’assedio della città nel periodo 1992-1996. Anzitutto il Ponte Latino, presso il quale il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip ha assassinato l’arciduca ed erede al trono di Vienna Francesco Ferdinando e la moglie; fatto, questo, passato alla Storia come il casus belli per lo scoppio della Grande Guerra. A seguire la Viječnica– Biblioteca Nazionale ed Universitaria nel periodo della Jugoslavia socialista – protagonista sia degli eventi del 1914 che del tragico fine agosto del 1992, quando gli assedianti l’hanno data alle fiamme e ne hanno distrutto l’immenso patrimonio bibliotecario e culturale. Pranzo libero in città e pomeriggio a disposizione, con proposta di visita del Cimitero ebraico – tra i più antichi d’Europa -, che accoglie nel suo perimetro l’originaria comunità sefardita e la più recente comunità ashkenazita. Chi lo desidera può salire sulla storicafunivia (žičara), ripristinata nel 2018 dopo la distruzione subita al tempo dell’assedio. La Sarajevska žičara collega il centro della città al Monte Trebević, luogo amato dai Sarajevesi e da cui si gode una vista stupenda. Sede di competizioni sportive ai Giochi olimpici invernali del 1984 si è poi trasformato in postazione di tiro sulla città nel corso del conflitto ed ora sta riconquistando progressivamente il suo ruolo di spazio di vita civile.Cena in ristorante e pernottamento in hotel 3*.

GIORNO 5 – GIOVEDI’ 15 AGOSTO: SARAJEVO-MOSTAR

Prima colazione in hotel e trasferimento a Mostar. E’ prevista la sosta a Jablanica, presso il Museo della Battaglia sulla Neretva, lì dov’è avvenuto un episodio cruciale dello scontrotra partigiani guidati da Tito e forzetedesche e alleate. Per celebrare questo evento storico è stato realizzato il famosofilm che ha visto protagonista un cast di stelle del cinema. Arrivo a Mostar e pranzo libero. Segue la visita guidata del centro storico, antico punto di passaggio di carovane mercantiliin viaggio tra il cuore dei Balcani e la costa adriatica. All’interno del cuore di pietra bianca della città spiccano la Čaršija – il quartiere turco ottomano nato per ospitare botteghe di artigiani e luoghi di ritrovo e convivialità –, l’antica Moschea Koski Mehmed Pascià ed il Ponte Vecchio: lo Stari Most. Quest’ultimo – simbolo del contatto e dell’intreccio tra Oriente ed Occidente e abbattuto durante il conflitto nel novembre del 1993 è oggi ricostruito e attende nuovamente di … invecchiare. Per chi lo desidera è possibile visitare il Cimitero Partigiano realizzato dall’architetto jugoslavo Bogdan Bogdanović: un tempo memoriale imponente, dedicato ai combattenti della Lotta Popolare di Liberazione, vive oggi una lenta ripresa dopo anni di abbandono. Cena tradizionale organizzata dallo storico partner locale Okusi Hercegovinu, da anni attivo nel recupero e nella valorizzazione dei gustosissimiprodotti alimentari tipici della regione.

GIORNO 6 – VENERDI’ 16 AGOSTO: MOSTAR-SINJ

Prima colazione in hotel, per poi dedicarsi alla visita della Tekija dervisciadel XVI secolo nel piccolo centro di Blagaj. Qui meditazione, ascetismo e saggezza pervadono ancora l’atmosfera di un luogo sacroa gli occhi della comunità musulmana. Si sosta poi nel centro di Počitelj, antico villaggio turco-ottomano tutelato dall’Unesco, oggi noto per essere sede di una colonia di artisti. Grazie alla sua posizione, questo abitato domina la valle del fiume Neretva (Narenta) ed ha rivestito per secoli un rilevante ruolo strategico-militare. Pranzo libero.
Nel pomeriggio, si giunge infine alla necropolibogomila medievale di Radimlja, testimone dell’esistenza di una locale Chiesa cristiana pauperista collegata alle Eresie occidentali. Passaggio del confine di Stato tra Bosnia-Erzegovina e Croazia ed arrivo a Signo (Sinj) per cena e pernottamento in hotel 3*.

GIORNO 7 – SABATO 17 AGOSTO: SINJ-TRENTO

Prima colazione in hotel e partenza in direzione Italia lungo l’asse Spalato-Fiume-Trieste.Sosta per il pranzo libero previsto a Segna (Senj), cittadina affacciata sul Mare Adriatico e covo dei pirati uscocchi in epoca moderna. Discesa dei partecipanti ai punti di raccolta dell’andata e alla Stazione FFSS di Verona. Arrivo a Trento in tarda serata.

 

Per saperne di più: www.viaggiareibalcani.it