Redazione 12 aprile 2019

OBC Transeuropa insieme a numerose organizzazioni internazionali, firma un appello in sostegno dei giornalisti e attivisti turchi Erol Önderoğlu, Şebnem Korur Fincancı e Ahmet Nesin, sottoposti ad un iter processuale da quasi 3 anni e per i quali si attende un verdetto il 15 aprile prossimo. Si chiede al governo turco di smettere di opprimere giornalisti, accademici e scrittori

Le sottoscritte organizzazioni per la libertà di espressione denunciano l’interminabile persecuzione giudiziaria subita dal rappresentante di Reporter Senza Frontiere e membro di IPI, Erol Önderoğlu, dalla presidente della Fondazione per i diritti umani della Turchia, Şebnem Korur Fincancı, e dal giornalista Ahmet Nesin, chiedendo che vengano completamente assolti all’udienza del 15 aprile 2019, nella quale si attende il verdetto.

I tre imputati sono accusati di avere “svolto propaganda a favore di un’organizzazione terroristica”, “incitato a commettere un crimine” e “lodato attività criminali e quanti coinvolti in esse” perché sono stati editori-ospiti all’interno della campagna di solidarietà “Capi redattori all’erta” per il quotidiano filo-curdo Özgür Gündem, che è stato chiuso.

Denunciamo inoltre le azioni legali avviate contro numerosi giornalisti in Turchia, quali tentativo autocratico di mettere a tacere tutte le voci dissidenti e di impedire ai giornalisti indipendenti di svolgere la loro professione.

Sosteniamo e offriamo solidarietà ai nostri colleghi Önderoğlu, Korur Fincancı e Nesin, che sono stati sottoposti ad un iter processuale che dura da quasi 3 anni, e chiediamo al governo turco di smettere di opprimere giornalisti, accademici e scrittori in questo modo.

“Questo caso riguarda un atto di solidarietà collettiva che non avrebbe mai dovuto sfociare in un procedimento penale. La Turchia deve smettere di violare il diritto di diffondere notizie dei giornalisti e il diritto del pubblico di ricevere un’informazione equilibrata”, ha detto Caroline Stockford, Turkey Advocacy Coordinator di International Press Institute.

“Prendendo di mira i difensori dei diritti umani di spicco le autorità intendono decimare quel poco che rimane della società civile in Turchia, ma non ci riusciranno. Siamo vicini ai nostri colleghi e insistiamo affinché questa continua persecuzione giudiziaria finisca”, ha detto Sarah Clarke, Capo per Europa e Asia Centrale di ARTICOLO 19. 

"Quando in Turchia a essere criminalizzato è un atto di solidarietà per il giornalismo, la solidarietà internazionale per i nostri colleghi diventa ancora più importante” - Nora Wehofsits, Advocacy Officer di European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF)

"L’opinione pubblica internazionale deve sapere che la Turchia non è solo quella di Erdoğan. Come Erol Önderoğlu, Şebnem Korur Fincancı e Ahmet Nesin ci sono tante persone e iniziative coraggiose, che vanno conosciute e sostenute. Per questo offrire al pubblico internazionale un’informazione continua e approfondita sulla Turchia è fondamentale oggi” - Chiara Sighele, OBC Transeuropa.

“Restiamo uniti nel nostro sostegno a Erol Önderoğlu, Şebnem Korur Fincancı e Ahmet Nesin. Promettiamo di fare il massimo per supportare i giornalisti e per mettere sotto pressione il governo turco in modo da terminare le persecuzioni e le detenzioni dei giornalisti”, ha detto Kjersti Løken Stavrum, Vicepresidente di PEN Norvegia.

Özgür Gündem è stato a lungo bersagliato dalle autorità turche per il suo giornalismo. Il mese scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha deciso che la Turchia ha violato il diritto di libertà di espressione, intentando in maniera sistematica, tra il 2004 e il 2005, procedimenti penali contro il proprietario di Özgür Gündem, Ali Gürbüz.

 

ARTICLE 19

Articolo 21

Association of European Journalists

CRNI (Cartoonists Rights Network International)

CPJ (Committee to Protect Journalists)

Danish PEN

ECPMF (European Centre for Press and Media Freedom)

EFJ (European Federation of Journalists)

English PEN

Freedom House

Front Line Defenders

German PEN

IFJ (International Federation of Journalists)

IPI (International Press Institute)

Norwegian PEN

OBC Transeuropa

PEN America

PEN Belgium/Flanders

PEN Canada

PEN Germany

PEN International

PEN Netherlands

P24 (Platform for Independent Journalism)

SEEMO (South East Europe Media Organisation)

Swedish PEN

Wales PEN Cymru