12 gennaio 2015
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Venerdì 9 gennaio si è tenuta a Riga, in Lettonia, l'inaugurazione dell'Anno Europeo per lo Sviluppo, proclamato con decisione del Consiglio e del Parlamento europeo. Sarà un anno dedicato ai temi della cooperazione internazionale e della sostenibilità

Fonte: AISE

Informare, sensibilizzare, coinvolgere i cittadini europei sui temi della cooperazione e dello sviluppo globale. Sono questi gli obiettivi dell’Anno Europeo per lo Sviluppo aperto oggi a Riga, in Lettonia. Proclamato con una decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo, con il motto “il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro”, il 2015 sarà dedicato ai temi della cooperazione internazionale e della sostenibilità.

Il 2015 sarà anche l'anno in cui il mondo aveva concordato di raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio stabiliti nel 2000 e in cui la comunità internazionale si accorderà sul futuro quadro globale per l'eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile. E l'anno in cui si deciderà a Parigi un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici.
L'Anno Europeo dello Sviluppo vuole mettere insieme giovani, politici, società civile, industria, mondo accademico e della ricerca per analizzare gli obiettivi di sviluppo. Ha una programmazione a livello europeo, dei singoli Stati membri e locale.

Tra gli appuntamenti previsti, un grande evento internazionale il 2 marzo a cui seguirà una marcia di 20 km a Bruxelles a maggio, un'iniziativa a livello europeo legata ad un concorso creativo e le 28 date delle Kapuscinski lectures, seminari internazionali dedicati ai temi dello sviluppo. L'Anno Europeo sarà anche presente ad Expo Milano 2015 dove saranno affrontati alcuni temi legati allo sviluppo globale come la sicurezza nutrizionale e gli sprechi alimentari.
Ogni mese dell'anno sarà dedicato a un tema specifico: gennaio è dedicato all'Europa nel mondo, febbraio all'educazione, marzo riguarderà i temi legati al genere, aprile sarà il mese della salute. Seguiranno pace e sicurezza, crescita verde sostenibile, infanzia e giovani, aiuti umanitari, demografia e migrazioni, sicurezza alimentare, sviluppo sostenibile e azione per il clima, diritti umani e governance.

I paesi coinvolti nell'iniziativa sono i 28 membri dell'Ue e i paesi candidati: Islanda, Macedonia, Motenegro, Turchia e Serbia.

Per l’Italia il 2015 segnerà anche l’avvio della nuova architettura della cooperazione allo sviluppo prevista dalla legge 125/2014. Attraverso un processo di consultazione con i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, del mondo accademico e della ricerca, della società civile e del mondo cooperativo, la Cooperazione italiana ha definito un programma per la partecipazione ad Expo 2015 che comprenderà una trentina di eventi su temi centrali quali l’Agenda di sviluppo post-2015, la sicurezza alimentare e nutrizionale; l’empowerment delle donne e gli sprechi alimentari. Il programma, che sarà ufficialmente presentato nei primi mesi del 2015, costituirà il nucleo delle attività per l’Anno Europeo per lo Sviluppo 2015.
Per completare tale sforzo, la Cooperazione italiana intende creare canali e strumenti per raggiungere un pubblico più vasto possibile, in particolare le fasce più giovani e gli studenti.
Grazie ad un co-finanziamento della Commissione Europea - approvato a dicembre 2014 - sarà realizzata una campagna di comunicazione su vasta scala con il supporto di un’Agenzia di comunicazione (selezionata attraverso un bando di gara). Nel corso dell’anno si terrà anche la prima settimana della cooperazione allo sviluppo nelle scuole, in collaborazione con il MIUR (prevista per l’ultima settimana di marzo e come “coda” dell’Anno europeo nel febbraio 2016). Verrà inoltre promosso un ciclo di conferenze nelle Università Italiane, in collaborazione con la CRUI, che permetta un approfondimento sui principali temi e sulle nuove sfide per la cooperazione internazionale.
Si tratta di strumenti che la Cooperazione italiana intende riempire di contenuti in collaborazione con gli attori del sistema Italia di cooperazione con i quali si lavorerà per l’individuazione di messaggi, idee, esperienze, storie da trasmettere nell’ambito dell’azione complessiva di comunicazione da svolgere nel 2015. Sarà un’azione che andrà in crescendo nel corso dell’anno La collaborazione sarà preziosa anche per segnalare eventi promossi dai diversi attori, temi e storie sul sito web messo a disposizione dalla Commissione per l’Anno Europeo per lo Sviluppo.