Serbia - Pixabay

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E' Aleksandar Vučić il nuovo presidente serbo. L'attuale premier, grande favorito della vigilia, ha raccolto più del 50% dei voti e trionfa già al primo turno. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [3 aprile 2017]

Nessuna sorpresa dalle urne in Serbia: come ampiamente previsto alla vigilia, sarà Aleksandar Vučić, fino ad oggi premier e leader del Partito progressista il prossimo presidente serbo. I risultati non sono ancora definitivi, ma l'esito finale non sembra in forse: col 60% circa delle schede scrutinate, Vučić raccoglie il 57% delle preferenze, risultato che gli garantisce una larga vittoria già al primo turno.

Staccatissimi gli altri contendenti: Saša Janković, ex ombudsman e candidato dell'iniziativa civica “Per una Serbia senza paura” è arrivato al 15%, seguito dal giovane Luka Maksimović alias “Ljubiša Preletačević Beli”, che grazie alla sua beffarda satira anti-politica ha raccolto il 9% dei consensi. Ancora più indietro l'ex ministro degli Esteri Vuk Jeremić, fermo al 5,3%. Relativamente bassa l'affluenza alle urne, che ha di poco superato il 50% degli aventi diritto.

In serata, Vučić si è rivolto agli elettori ringraziandoli dell'“enorme fiducia ricevuta”, sottolineando di aver raccolto più preferenze di tutti gli altri candidati messi insieme. Secondo Vučić, col voto di ieri i cittadini serbi hanno ribadito il proprio sostegno “al processo di riforme e al percorso di avvicinamento all'Unione europea, senza dimenticare i buoni rapporti con Russia e Cina”.

Con la vittoria di ieri Vučić ha ribadito il suo enorme potere nella Serbia di oggi, che secondo l'opposizione somiglia sempre meno ad una democrazia in senso pieno: facile prevedere che il nuovo presidente manterrà una solida influenza su esecutivo e parlamento di Belgrado.

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