"Una sentenza annunciata, un colpo al cerchio e uno alla botte": è il commento di Massimo Moratti, esperto di diritti umani e collaboratore dell'Osservatorio sui Balcani con una notevole conoscenza della situazione in Bosnia, alla sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha dichiarato il massacro di Srebrenica un genocidio ma non ha riconosciuto le responsabilità dirette della Serbia. Un'intervista di Roberto Spagnoli di Radio Radicale [febbraio 2007]