3 gennaio 2016

In un contesto caratterizzato da autocensura e crescente tabloidizzazione dei media, si restringe lo spazio per il giornalismo di qualità in Serbia. Controllati da poteri economici e politici, i media dimostrano di preferire l'intrattenimento alle inchieste. La Fondazione Slavko Ćuruvija, che prende il nome dal giornalista ucciso nel 1999, promuove la stampa libera e indipendente nel paese. Un'intervista ad Ilir Gasi, direttore della fondazione. 

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