The role of EU enlargement in redefining the EU's geopolitical role

L'obiettivo di questa tavola rotonda è quello di riunire esperti per fornire una prospettiva per l'anno 2023 e quali priorità dovrebbero essere fissate rispetto al processo di allargamento come mezzo per ridefinire il ruolo geopolitico dell'Unione europea. Tra i relatori, Luisa Chiodi di OBCT

Il 2022 ha rimescolato le carte per l'Europa. Nel mezzo dell'Europa, la Russia ha provocato una terribile guerra. Le drammatiche conseguenze della guerra non si fanno sentire solo nella stessa Ucraina. Oltre all'aumento dei costi energetici, all'inflazione, a una nuova ondata di rifugiati e alle conseguenze di quasi tre anni di pandemia, la guerra di aggressione russa in Ucraina ha anche importanti conseguenze geopolitiche.

I settori politici attualmente più colpiti nell'UE, oltre alla politica energetica e fiscale, sono la politica di sicurezza, la politica di difesa e la politica di allargamento. Concedendo lo status di paese candidato all'Ucraina e alla Repubblica di Moldavia, l'Unione europea ha compiuto un importante primo passo. Tuttavia, questo non risolve il problema. Ora serve una strategia efficace e mirata. Solo con il coinvolgimento di tutti i vicini europei l'UE può davvero essere percepita come un importante attore geopolitico.

L'obiettivo di questa tavola rotonda è quello di riunire esperti per fornire una prospettiva per l'anno 2023 e quali priorità dovrebbero essere fissate rispetto al processo di allargamento come mezzo per ridefinire il ruolo geopolitico dell'Unione europea. Il panel ha lo scopo di fornire uno spazio per discussioni aperte e costruttive e uno scambio di idee.

Intervengono:

- Jens Woelk - Professore di Diritto costituzionale comparato, Università di Trento

- Luisa Chiodi, direttrice scientifica di OBC Transeuropa

- Renzo Daviddi - Ex-vice capo della delegazione dell'Unione europea in Bosnia Erzegovina, EEAS

- Judith Brand - Capo ufficio della Fondazione Heinrich-Böll di Sarajevo per la Bosnia Erzegovina e la Macedonia del Nord

Modera Wölfl Adelheid, di Der Standard.

Gli interventi saranno in lingua inglese.

INFO:

Villa Vigoni - Centro italo-tedesco per il dialogo europeo