Internet, libertà di espressione e democrazia in Europa

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Seminario online organizzato dall'Istituto Affari Internazionali con lo scopo di analizzare l’impatto che Internet e la libertà di espressione hanno sul funzionamento della democrazia in Italia, in Unione europea e nei vicini Balcani occidentali. Per OBC Transeuropa interviene il ricercatore Giorgio Comai

Internet ci ha dato una libertà di espressione e di scambio di informazioni senza precedenti. Allo stesso tempo, la diffusione online di fake news è un esempio chiaro dei rischi che Internet ha contribuito a moltiplicare e a cui molti social media stanno cercando di far fronte, introducendo regole più stringenti. Tuttavia, in uno stato di democrazia, chi può decidere quando la libertà di espressione deve essere limitata e com’è possibile limitarla? Partendo da questi interrogativi, l’evento ha lo scopo di analizzare l’impatto che Internet e la libertà di espressione hanno sul funzionamento della democrazia in Italia, in Unione europea e nei vicini Balcani occidentali. 

Recentemente, la sospensione dell’account Twitter di Donald Trump, un presidente americano molto discusso ma che è pur sempre stato democraticamente eletto, è stato fortemente criticata da numerosi governi dei paesi europei, perché sembra minare la libertà di espressione propria delle democrazie.

Secondo la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, le società operanti su Internet non dovrebbero essere in grado di prendere decisioni unilaterali che influiscano sulla libertà di parola e sui valori democratici. D’altro canto, in molti paesi, Internet è una valida alternativa ad una stampa non totalmente libera.

Secondo i dati di Reporters without Borders, se in Italia e nella maggioranza dei paesi membri la libertà di stampa può migliorare ma è ancora salda, nei Balcani occidentali l’indipendenza ed il pluralismo dei media devono essere rafforzati. Tuttavia, che ruolo dovrebbero avere i governi e le istituzioni pubbliche nei confronti di informazioni diffuse online, quando queste danneggiano la democrazia stessa? E soprattutto, com’è possibile verificarlo?

L'incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom.us  Registrati

PROGRAMMA

Saluti introduttivi

FERDINANDO NELLI FEROCI Presidente, 

 

ELEONORA POLI Responsabile di ricerca, Istituto Affari Internazionali

Intervengono

GERMANA BARBA Founder, Women in Action

JEAN PIERRE DARNIS Consigliere Scientifico, Istituto Affari Internazionali

GIORGIO COMAI Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Modera

FRANCESCO DE LEO Direttore, Affari Internazionali

 

Per informazioni:

Istituto Affari Internazionali
iai@iai.it