Il quarto genocidio europeo: ricordiamo Srebrenica al cinema

Evento 7 luglio 2025

Armeni, ebrei, rom e sinti, musulmani bosniaci: nel ‘900 l’Europa ha assistito già a quattro massacri e ha fatto poco per evitarli. Tra questi Srebrenica, di cui ricorre il 30° anniversario, che è al centro del film “I diari di mio padre” di Ado Hasanović. Interverranno, accanto al regista, le docenti di Diritto internazionale Chiara Ragni e Martina Buscemi

Armeni, ebrei, rom e sinti, musulmani bosniaci: nel ‘900 l’Europa ha assistito già a quattro massacri e ha fatto poco per evitarli. È anche il caso di Srebrenica, di cui l'11 luglio ricorre il 30° anniversario.

L’11 luglio 1995, nel mezzo delle guerre nell’ex Jugoslavia, l’esercito serbo e la milizia degli “Scorpioni” uccide almeno 8000 musulmani bosniaci di Srebrenica, senza distinzione tra giovani e adulti, gettando i corpi in fosse comuni. La zona era sotto la protezione del contingente olandese dei Caschi Blu, che però non fecero nulla per impedire il massacro. Il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia ha stabilito che fu un genocidio, perché i dirigenti militari e civili serbi volevano l’eliminazione dei bosniaci musulmani.

In occasione del trentennale del genocidio di Srebrenica, viene proiettato “I diari di mio padre ” di Ado Hasanović È una pellicola che riesce, grazie anche al materiale originale girato all’epoca, a far rivivere l’ansia, la paura, la precarietà che le guerre comportano. Attraverso il dialogo tra padre e figlio, a volte reticente ma sempre affettuoso, il film ci mostra le conseguenze a lungo termine delle guerre. Una storia dunque molto attuale.

Sarà accompagnato da un parterre eccezionale: le docenti di Diritto internazionale forniranno le informazioni di contesto; dopo il film prenderanno parola il regista Hasanović e il musicista Iosonouncane . Modera Matteo Marelli di Film Tv.

I biglietti di ingresso sono acquistabili dalla pagina dedicata sul sito del Cinema Beltrade , o alla biglietteria.

INFO:

Fondazione Diritti Umani