I Tparani. Nella tipografia di…

Giornata internazionale di studio per i 500 anni della stampa armena in Italia

PROGRAMMA

Ore 9:30 - Saluti di apertura
- Biancastella Antonino, Direttore della Biblioteca Universitaria, Bologna
- Gian Mario Anselmi, Direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Bologna
- Giuseppe Sassatelli, Direttore del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Bologna
- Padre Elia Kilaghbian, Abate Generale della Congregazione Armena Mechitarista, Isola di S. Lazzaro, Venezia
- Pietro Kuciukian, Console Onorario della Repubblica di Armenia in Italia

Ore 10:00 - Gli spazi e i testi
- “Lo scritto rimane”: il patrimonio armeno della BUB
Gabriella Uluhogian, Università di Bologna
- Armenian book-printing in Italy "The Letter of Love and Concord"
Manea Erna Shirinyan, Università di Yerevan
- La stampa armena a Livorno
Alessandro Orengo, Università di Pisa
- Un "europeo armenista": Carlo Ludovico di Borbone e i libri armeni della Palatina di Parma
Chiara Aimi, Università di Bologna

Coordina Maria Gioia Tavoni

dibattito e visita alla mostra bibliografica

Mostra di codici e stampe armeni della Biblioteca Universitaria
In occasione della giornata internazionale di studio verranno esposti preziosi codici armeni della Biblioteca e volumi a stampa antichi conservati nei suoi fondi storici.
Saranno visibili anche il facsimile della famosa "Mappa armena" e i due esemplari bolognesi della celebre Bibbia di Mechitar, impressa a Venezia tra il 1733 e il 1735.

 

Ore 14:30 - Le forme e gli usi
- Cenni sulla Bibbia di Mechitar e sulla sua fortuna
Maria Gioia Tavoni, Università di Bologna
- Primati della stampa armena in Italia: la rivista «Bazmavep» (Venezia, 1843-)
Anna Sirinian, Università di Bologna
- Leggere in armeno fra Sei e Settecento: i cataloghi di Propaganda Fide
Paolo Tinti, Università di Bologna
- Le xilografie della Bibbia di Oskan (1666-1668)
Davide Ruggerini, Università di Firenze

Coordina Gabriella Uluhogian

dibattito

 

Ore 17:30 - Concerto di musica tradizionale armena

- Nariné Spanyan, soprano
- Teresa Maria Federici, pianoforte

Il concerto propone brani tratti dalla tradizione musicale armena, per offrire uno sguardo il più possibile ampio sui diversi generi: dagli antichi canti a destinazione liturgica, come il Salmo e il Sanctus, ad un repertorio che attinge ad un ambiente più popolare, alle volte delicato e soave (Ninna nanna), alle volte brioso e frizzante (La pernice).

 

INFO
Segreteria organizzativa
Chiara Aimi e Davide Ruggerini
chiara.aimi@gmail.com
davide.ruggerini@unifi.it