Fare memoria a Srebrenica

Evento 24 maggio

Cosa significa fare memoria a Srebrenica, cosa succede dopo una guerra e qual è lo stato della ricostruzione di una società devastata, poco più di 25 anni fa, da una guerra e da un genocidio? Moderati da Luisa Chiodi di OBCT, intervengono Emir Suljagić, direttore del Srebrenica Memorial Center, Edin Ikanović, coordinatore locale del progetto Srebrenica 2.0, Almir Salihović, responsabile dei progetti sulla Oral history del Srebrenica Memorial Center e lo storico Stefano Petrungaro, docente di Storia dell’Europa Orientale all'Università Ca’ Foscari

Si parlerà di come fare memoria a Srebrenica, tra negazionismo e storia. A partire dalle responsabilità criminali stabilite dal Tribunale Penale per i Crimini di guerra in ex-Jugoslavia (ICTY) a quelle politiche e morali della comunità internazionale nella (mala)gestione del conflitto e del post-conflitto: cosa significa fare memoria a Srebrenica, cosa succede dopo una guerra e qual è lo stato della ricostruzione di una società devastata poco più di venticinque anni fa da una guerra e da un genocidio?

Intervengono:

- Emir Suljagić, direttore del Srebrenica Memorial Center , testimone diretto, già traduttore presso il battaglione dei caschi blu stanziato a Srebrenica, autore di “Cartoline dalla fossa. Diario di Srebrenica” (Beit 2010, Marotta e Cafiero 2022)
- Edin Ikanović, coordinatore locale del progetto Srebrenica 2.0

- Almir Salihović, responsabile dei progetti sulla Oral history del Srebrenica Memorial Center;

- Stefano Petrungaro, storico, docente di Storia dell’Europa Orientale all'Università Ca’ Foscari di Venezia.

Modera l'incontro Luisa Chiodi, direttrice Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa - Unità operativa Centro per la Cooperazione Internazionale.

Traduzione BiH/ITA a cura di Edvard Cucek e Andrea Rizza Goldstein.