Burrneshe. Vergini giurate in Albania

Mostra fotografica di Paola Favoino, a cura di Federica Altieri. Inaugurazione venerdì 11 ottobre 2013 alle 18:00

Paola Favoino, fotografa calabro-lucana, si dedica al fenomeno delle "burrnesh" dal 2010 spostandosi con frequenza tra l'Italia e il nord Albania. Da iniziale raccolta di biografie oggi il lavoro si è allargato al contesto, ai rapporti uomo-donna, per risalire alle origini del fenomeno e alle ragioni della sua persistenza nella società albanese di oggi.

Una burrnesh è una donna di un paese balcanico, in genere l’Albania oppure il Kosovo, che si veste come un uomo e viene considerata come tale nella società. Tra i suoi privilegi, si ricorda quello di fumare e consumare alcolici. Nella società albanese di un tempo, una donna non aveva il diritto di vivere da sola. Per farlo lo stesso, aveva in alcuni casi la possibilità di modificare il proprio status davanti alla gente del paese, sottoponendosi ad una cerimonia in presenza degli uomini più influenti del villaggio. Durante la cerimonia, era prevista una vestizione ed il taglio di capelli. La ragazza doveva fare voto di castità. È detta infatti anche vergine giurata. (Wikipedia)

Nel corso della mostra sono previsti degli incontri di approfondimento:
- il 25 ottobre alle 18:00 con Gezim Hajdari, poeta e scrittore
- il 31 ottobre alle 18:00  con Lina Pallotta, fotografa e docente

 

ORARIO
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00

 

PAOLA FAVOINO
Si forma in sociologia interessandosi ai fenomeni migratori prima con una tesi sui lavoratori albanesi a Roma e poi con un master sul tema migrazione presso la Cattedra di Sociologia a Roma. Nel 2010 e fino al 2012 frequenta la Scuola Romana di Fotografia e segue i corsi di ritratto in studio, stampa analogica, postproduzione digitale e reportage. Ha scritto un articolo sulle “seconde generazioni” di immigrati a Roma per il settimo rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni. Per la rivista LOOP ha pubblicato il suo reportage sulle “vergini giurate albanesi” (Loop aprile/maggio 2012). Per Monu#17 Next Eleven issues, in collaborazione con lo Studio Lunik ha pubblicato Banglatown, una selezione di racconti e foto di famiglie bengalesi di Torpignattara, un quartiere multietnico della periferia orientale di Roma (http://www.monu-magazine.com/issues.htm). Nell’aprile 2013 il suo lavoro sull’Albania è stato selezionato dall’associazione di fotografi 001 per la prima uscita della Fanzine#1 by 001 (www.zerozerouno.org). A Tirana, tra marzo e maggio 2013 ha tenuto un workshop di fotografia per gli alunni dell’istituto d’arte ed è stata curatrice della mostra finale con oltre 230 fotografie esposte, intitolata “Tirana a nudo”. Tra settembre e ottobre 2013 ha esposto i suoi lavori a Nantes nell’ambito del Festival Kalidoscopio #1: la féminité en (dé)construction à travers l’Europe, http://kalidoscopio.org.

 

INFO:
federica.altieri@gmail.com
eimaudilabianca@libero.it