Il Parlamento dei diritti - 3ª edizione ha l’obiettivo di contribuire a una migliore comprensione del ruolo del Parlamento europeo - unica istituzione eletta direttamente dai cittadini europei - nella vita democratica dell’Unione, nella definizione di politiche europee per i diritti fondamentali e su questioni cruciali per il futuro del nostro continente quali clima, ambiente, migrazioni, digitale. In questa fase complessa per il nostro continente è ora il momento di immaginare l’Europa post-pandemia. Lo faremo promuovendo un dibattito pubblico informato, aperto e plurale che coinvolgerà - in dibattiti, seminari e workshop - parlamentari europei, esperti, giornalisti, studenti, insegnanti, decisori politici. Intendiamo così dare il nostro contributo a favore della partecipazione dei cittadini al processo decisionale europeo e della capacità di azione della società civile a livello transnazionale, fondamentale per rilanciare il progetto europeo dal basso e promuovere l'Europa dei diritti.
Circa 100.000 profughi ucraini sono di origine rom. Già gravati da una serie di problemi, stanno subendo discriminazioni anche in alcuni dei Paesi dove sono accolti, come in Moldavia e Cechia, dove sono separati dal resto dei profughi
Come se la guerra non fosse abbastanza, le sfide che interessano i rifugiati LGBT+ che fuggono dall’Ucraina sono molte, specifiche e complesse. Comprenderle e farvi fronte è fondamentale per garantire una protezione adeguata per questi gruppi vulnerabili
Grazie all’attività di denuncia di media, università e società civile, l’Unione europea prende coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali di sorveglianza. Un nuovo regolamento prova a riportare sotto controllo il commercio di strumenti che offrono capacità di intrusione, sorveglianza e repressione senza precedenti
Nel suo ruolo di co-decisore il Parlamento europeo è chiamato ad esprimersi sul Nuovo patto sulle migrazioni e l’asilo proposto dalla Commissione UE. La sfida è quella di rafforzare la solidarietà tra stati nel creare un sistema comune che rispetti i diritti fondamentali dei richiedenti asilo
La politica migratoria dell'Unione europea si è rivelata spesso brutale nell'ultimo decennio: respingimenti, ostacoli, accordi con governi e organizzazioni violente, inefficienze e ritardi. L'afflusso dei profughi ucraini in fuga dalla guerra potrebbe portare alcune novità – ma anche far emergere nuove discriminazioni. Ne parliamo con Rossella Vignola
Lo scorso 29 aprile il direttore esecutivo di Frontex, l’Agenzia europea deputata al controllo delle frontiere esterne dell’Ue, ha presentato le sue dimissioni, a seguito delle indagini avviate nel 2021 sull’operato dell’Agenzia dall’OLAF, l’Ufficio europeo antifrode.
Gli eurodeputati socialdemocratici hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, chiedendo alla Commissione di avviare una procedura di infrazione contro la Croazia, la Grecia e la Polonia per violazione del diritto dell’UE nei respingimenti dei migranti
Il Parlamento europeo ha deciso di dare seguito ad una petizione presentata da diverse organizzazioni non governative riguardo l’uso di fondi europei per la gestione dei flussi migratori dalla Libia.
76 eurodeputati sottoscrivono una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, all'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell e alla commissaria affari interni Ylva Johansson chiedendo di aprire immediatamente corridoi umanitari per mettere in salvo le centinaia di civili che stanno tentando di lasciare l'Afghanistan.
Pubblicato il rapporto del Parlamento europeo sull'operato di Frontex e le violazioni dei diritti dei migranti. Numerose le problematiche riscontrate
Diverse organizzazioni internazionali che si occupano di migrazione hanno inviato una lettera alla Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, in merito ai meccanismi indipendenti di monitoraggio delle frontiere dell'Ue di cui si sta discutendo in sede parlamentare nell'ambito del Patto su migrazione e asilo. Chiedono particolare attenzione al caso della Croazia
La Corte dei Conti Europea boccia Frontex, l'agenzia che si occupa della gestione delle frontiere europee. La notizia si è appresa il 7 giugno quando la Corte ha pubblicato uno Special Report.
La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo. Un ciclo di incontri promossi dalla rete RiVolti ai Balcani che ospita il primo evento della serie "Il parlamento dei diritti", un progetto di OBC Transeuropa
Con la sospensione del budget di Frontex e l'avvio di una commissione parlamentare per fare luce sulle presunte violazioni dei diritti umani nei respingimenti illegali alle frontiere europee, il Parlamento europeo afferma la volontà politica di occuparsi dei diritti dei migranti. Ne parliamo con l'eurodeputato Pierfrancesco Majorino
Lo scorso 4 marzo si è tenuto il primo incontro della commissione di europarlamentari che deve valutare l’operato dell’agenzia europea accusata di essere coinvolta in respingimenti di migranti e violazioni dei diritti umani
Sabato 30 gennaio al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina la polizia croata ha bloccato un gruppo di eurodeputati italiani. Una vicenda che mette in rilievo quanto la situazione sia esplosiva e quanto la soluzione non possa che essere europea
Una delegazione di europarlamentari italiani sarà in missione tra oggi e lunedì 1° febbraio sul confine italo-sloveno, in Croazia e Bosnia Erzegovina, per incontrare autorità locali e realtà della società civile che opera sul campo in azioni a sostegno di migranti e rifugiati
Il Green deal è al centro del piano di ripresa COVID-19, come chiesto dal Parlamento europeo. Lotta al cambiamento climatico, tutela della biodiversità e delle foreste, energia pulita, economia circolare sono temi prioritari nell’agenda del PE che, nel 2019, ha approvato una risoluzione che ha dichiarato l’emergenza climatica
Video registrazione del webinar organizzato il 31 maggio 2022 nell'ambito del progetto "Il Parlamento dei diritti"
Sabato 21 maggio associazioni, movimenti ambientalisti e attivisti in diverse città europee sono scesi in piazza per manifestare contro il progetto di tassonomia dell’UE proposto dalla Commissione europea all’inizio di febbraio.
Gas e nucleare come energie verdi? Il Parlamento europeo potrebbe non essere d’accordo e bocciare la tassonomia proposta dalla Commissione europea
Il boom del costo dell'energia e la guerra in Ucraina hanno modificato i termini del dibattito sulla transizione energetica in Europa: è fattibile e opportuno rinunciare alle forniture russe di gas? Possiamo considerare gas e nucleare delle fonti sostenibili, almeno nel breve termine? Cosa occorre fare e chi si sta impegnando per accelerare la transizione verso fonti di energia rinnovabili? Ne parliamo con Ornaldo Gjergji, analista di OBC Transeuropa appassionato di ambiente e sicurezza.
Dopo quasi due anni di trattative, lo scorso giugno il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno raggiunto un accordo per la riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Varie le novità e non sono mancate forti critiche
La Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo il nuovo pacchetto di proposte sul clima: l'obiettivo è di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e raggiungere la piena neutralità climatica entro il 2050
Nonostante alcuni esempi positivi, in Macedonia del Nord il riciclo resta a livelli estremamente bassi. Secondo esperti e osservatori, il paese deve elaborare in fretta una strategia a lungo termine nella gestione dei rifiuti
Inizia oggi la “EU Green Week 2021 ”, l’annuale conferenza europea dedicata all'ambiente e al clima promossa dalla Commissione europea.
Una controversa modifica della legge sull'acqua voluta dal governo renderà più facile costruire lungo le rive dei fiumi e sulla costa. Falliti i tentativi dell'opposizione di bloccare la riforma, agli ambientalisti resta la carta del referendum. Tra gli ecologisti e il ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, accusato di conflitto di interesse per il suo passato nell'idroelettrico, si apre l'ennesimo fronte
In Europa il biennio 2020-2021 doveva segnare la svolta nella lotta a uno dei problemi più urgenti del nostro secolo, quella dei rifiuti di plastica. Poi è arrivato il nuovo Coronavirus: tra mascherine, guanti e imballaggi anti-contagio, il rischio di un passo indietro è sempre più concreto
Su iniziativa della tedesca Viola von Cramon, 83 membri dell'Europarlamento chiedono alla Commissione europea di agire perché si metta un freno al disboscamento illegale in Romania
Nel mondo post-COVID l’UE si troverà a guidare le risposte alle sfide globali che abbiamo davanti. Rafforzare il multilateralismo, contrastare il cambiamento climatico, gestire senza ambiguità i rapporti con le autocrazie e far avanzare il processo di Allargamento sono solo alcuni tra i temi con cui il Parlamento europeo si confronterà nel suo ruolo di stimolo al dialogo politico e controllo democratico della politica estera comune
Ucraina, Georgia e Moldavia hanno chiesto ufficialmente di entrare a far parte dell'Unione europea. Le prime reazioni sono state positive, ma sarà un processo lungo: nel frattempo però l'allargamento dell'Ue potrebbe finalmente rimettersi in moto, e si potrebbero sperimentare alcune soluzioni originali
Ieri mattina, 3 marzo, la Commissione diritti umani del Parlamento europeo nell’ambito del “Dibattito sullo stato dello spazio democratico e della società civile in Russia”, ha dialogato con alcuni esponenti di spicco della società civile russa che si stanno battendo contro la guerra in Ucraina. Tra questi, il caporedattore di Novaya Gazeta, Dmitrij Muratov, Nobel per la pace nel 2021
Da alcuni mesi la Bosnia Erzegovina è entrata in una fase nuova e delicata della sua crisi politica. Come sta reagendo l'Unione europea al tentativo di Milorad Dodik di spingere in modo più aggressivo per una secessione dell'entità a maggioranza serba? Quali strumenti può usare l'UE, e quali prospettive può offrire? Ne parliamo con Jens Woelk, costituzionalista ed esperto conoscitore della situazione nel Paese.
Un gruppo di eurodeputati ha scritto una lettera all'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Unione europea e all'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina. Preoccupati delle recenti tensioni creatisi in Bosnia, chiedono che l'UE e l'OHR intervengano con azioni diplomatiche e se necessario usando i Bonn powers
La Commissione europea ha presentato ieri, 19 ottobre, al Parlamento europeo nella sede di Strasburgo il cosiddetto Pacchetto allargamento (Enlargement Package) corredato di dettagliati progress report per i sei Balcani occidentali più la Turchia, nei quali è indicato lo stato di avanzamento di ciascun paese verso l’integrazione europea e le prospettive di riforme future.
Sempre più tesi i rapporti tra Lubiana e Bruxelles. Janez Janša, primo ministro sloveno, senza limiti nel provocare l'Unione europea. Lo ha dimostrato nella recente visita di una delegazione del Parlamento europeo giunta in Slovenia per valutare la situazione dello stato di diritto
Quali sono le azioni che il Parlamento europeo può mettere in campo per rilanciare il processo di allargamento? Cosa può fare il PE per una maggiore integrazione dei Balcani occidentali? E soprattutto a che punto siamo col processo di allargamento, quali le prospettive future? Un webinar
Non accenna a diminuire la crisi post guerra tra Armenia e Azerbaijan. A preoccupare le frequenti tensioni in luoghi di frontiera, ridisegnata dopo il conflitto. Ancora incerte le sorti dei prigionieri sulle quali è intervenuto recentemente il Parlamento europeo con una sua risoluzione
Il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo è il primo firmatario e l'iniziatore di due lettere rivolte ai rappresentati dell'Unione Europea, con le quali un gruppo di europarlamentari chiede maggiore inclusione dei Balcani occidentali
"I Balcani occidentali non sono e non dovranno mai essere una periferia sconfitta dell’Occidente, ma sono e devono restare il cuore pulsante del presente e del futuro della grande famiglia europea". Intervista con Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo
In Georgia, a seguito della mediazione europea, parte dell'opposizione ritorna in parlamento. E dopo le amministrative del prossimo ottobre il paese potrebbe ritornare alle urne per le politiche anticipate
Perdura l'impasse politica in Georgia nonostante due tentativi di mediazione delle istituzioni Ue. Dal Parlamento europeo l'avvertimento: gli aiuti europei solo se le parti risolvono la crisi
Il Parlamento europeo sembra molto più propenso della Commissione e del Consiglio ad aprire ai Balcani occidentali. L'Europarlamento ha richiesto recentemente di includere questi paesi nella Conferenza sul Futuro dell'Europa che si aprirà il prossimo 9 maggio
Le autorità serbe sono sulla difensiva e stanno tentando di minimizzare le critiche contenute nella relazione sul paese adottata dal Parlamento europeo lo scorso 25 marzo.
In seduta plenaria ieri, 25 marzo, il Parlamento europeo ha votato risoluzioni su Albania, Kosovo, Macedonia del Nord e Serbia. In chiave allargamento. Ma al dibattito parlamentare erano assenti molti rappresentanti di peso dell'emiciclo europeo
Con l’arrivo di Biden alla Casa Bianca molte cose si stanno muovendo sullo scacchiere internazionale. Tra cui i rapporti fra democrazie occidentali e medio oriente. Relazioni che si giocano anche sul piano dell’export bellico
Dopo la firma dell’accordo inter-istituzionale per l’avvio della Conferenza sul Futuro dell’Europa, stanno per avviarsi i dibattiti pubblici all’interno dei paesi membri dell’UE sui temi da proporre in discussione durante la Conferenza per i quali è auspicabile avere una prospettiva meno nazionale e più europea. Di questi temi si è parlato nella terza Assemblea dei cittadini europei. Per OBC Transeuropa è intervenuta la direttrice Luisa Chiodi
L'influenza cinese sulla Serbia è sempre più marcata. Il recente rapporto del Parlamento europeo esprime preoccupazione per la mancanza di trasparenza e di valutazione dell’impatto sociale e ambientale degli investimenti e dei prestiti cinesi in Serbia e in altri paesi dei Balcani occidentali
In un’epoca di grandi cambiamenti tecnologici, di crescente importanza delle nostre identità digitali, di rischi e opportunità legati alla sorveglianza e di trasformazioni che interessano il mondo dell’informazione e del giornalismo, il Parlamento europeo rappresenta un terreno di confronto privilegiato sulle sfide poste dalla trasformazione digitale ai diritti e alla democrazia: il luogo dove si discute il mondo virtuale che noi e le generazioni future abiteremo
Grazie all’attività di denuncia di media, università e società civile, l’Unione europea prende coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali di sorveglianza. Un nuovo regolamento prova a riportare sotto controllo il commercio di strumenti che offrono capacità di intrusione, sorveglianza e repressione senza precedenti
Con la legge sui servizi digitali (Digital Services Act) l’Unione europea punta a stabilire nuovi standard sugli obblighi e le responsabilità di social network e altri grandi piattaforme nella gestione dei contenuti problematici. Il risultato è frutto di un dialogo continuo tra Commissione, Parlamento e Consiglio, con il coinvolgimento della società civile
Libertà di stampa, tutele per i giornalisti, direttiva europea contro le querele intimidatorie, sistema dell’informazione e contrasto alle fake news. Questi i temi principali affrontati nell’incontro con la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola, in visita in Italia, e coordinato dal presidente del Cnog Carlo Bartoli, svoltosi nella sede di Roma dell’Europarlamento
Lo scandalo legato al software di spionaggio Pegasus ha mostrato che anche in Europa le tecnologie della sorveglianza possono essere usate in modo pervasivo e improprio, tanto da colpire i diritti delle persone o la stessa democrazia. Cosa sta facendo l'Unione europea per coniugare la tutela della sicurezza collettiva con la protezione della privacy individuale, e cos'altro dovrebbe fare? Ne parliamo con Dimitri Bettoni, esperto di sorveglianza e sicurezza.
"Stato di diritto" è un'espressione un po' noiosa e tecnica e non sempre si capisce cosa vi è dietro. Ma si tratta dell'essenza della democrazia stessa, di spazio per i movimenti sociali, dello strumento per riparare alle ingiustizie, di una condizione imprescindibile per vivere in comunità migliori. Lo stato di diritto si sta deteriorando in Europa – ma l'UE sta finalmente cambiando atteggiamento e dotandosi di strumenti per agire. Ne parliamo con Luisa Chiodi, direttrice di OBC Transeuropa
Negli ultimi anni l'Unione europea ha iniziato a interessarsi sempre più della tutela della libertà di stampa all'interno dei suoi confini, che non può più essere data per scontata. Quali strumenti sta mettendo in campo, e come ci si è arrivati? Qual è stato il ruolo delle organizzazioni della società civile (incluso, nel suo piccolo, OBC Transeuropa)? Ne parliamo con Paola Rosà, coordinatrice del Resource Centre sulla libertà di stampa di OBCT.
Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza l’istituzione di una commissione d’inchiesta per fare luce sull’abuso di Pegasus e altri strumenti di sorveglianza digitale ai danni di giornalisti, voci critiche e figure di opposizione nei paesi dell’Unione europea
Webinar del 10 gennaio 2022, organizzato da OBCT insieme ad Articolo 21: le querele temerarie come minaccia alla democrazia europea, le misure di contrasto e prevenzione che il Parlamento Europeo ha suggerito nella raccomandazione dell'11 novembre 2021. Se ne parla con l'europarlamentare Sabrina Pignedoli, con il giornalista di Domani Nello Trocchia, con Graziella Di Mambro di Articolo 21 e con Désirée Klain del Festival Imbavagliati
La settimana scorsa sono arrivate le prime 39 raccomandazioni dei cosiddetti “Forum deliberativi dei cittadini europei”, un formato nato in seno alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Ora è cruciale capire come le istituzioni sapranno cogliere le indicazioni dei cittadini
Fino al 10 gennaio è accessibile una consultazione pubblica sulle querele bavaglio, e in un incontro sul tema con organizzazioni da tutta Europa cui abbiamo partecipato giovedì 25 novembre la vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová ha rinnovato l'invito a contribuire numerosi, da tutti i paesi della UE
La coalizione CASE di cui OBCT fa parte ha ricevuto il testo che sarà presentato all'Europarlamento lunedì prossimo: un impegno a difesa dello stato di diritto e della partecipazione pubblica, che raccoglie molti suggerimenti e proposte delle organizzazioni della società civile
Con una relazione d’iniziativa (INI) è partito il lavoro delle commissioni JURI e LIBE a contrasto delle SLAPP, ritenute una minaccia per la democrazia europea
L'uguaglianza è uno dei principi fondamentali su cui si fonda l'UE che ha il mandato di combattere le discriminazioni. Nonostante i progressi fatti negli ultimi vent'anni in materia di norme europee contro le discriminazioni, ci sono ancora importanti lacune legislative. Il PE ha in più occasioni sottolineato la necessità di colmarle chiedendo l'adozione di una direttiva che offra una tutela più ampia, la cosiddetta ‘direttiva orizzontale', bloccata dal Consiglio sin dal 2008.
Circa 100.000 profughi ucraini sono di origine rom. Già gravati da una serie di problemi, stanno subendo discriminazioni anche in alcuni dei Paesi dove sono accolti, come in Moldavia e Cechia, dove sono separati dal resto dei profughi
Come se la guerra non fosse abbastanza, le sfide che interessano i rifugiati LGBT+ che fuggono dall’Ucraina sono molte, specifiche e complesse. Comprenderle e farvi fronte è fondamentale per garantire una protezione adeguata per questi gruppi vulnerabili
Il 17 novembre scorso sono stati presentati gli esiti di una missione di monitoraggio sullo stato di diritto effettuata in Slovenia in ottobre da alcuni esponenti del Parlamento europeo
Nonostante finanziamenti europei e nuove misure intraprese dalle autorità di Sofia, la Bulgaria resta indietro nella salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, che continuano a segnare alti livelli di povertà e marginalizzazione sociale
L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul ha incontrato la condanna delle istituzioni europee e dure critiche al Parlamento europeo durante la plenaria del 25 marzo. Durante li dibattito parlamentare è stato ribadito che la Convenzione è uno strumento efficace e legalmente vincolante per combattere la violenza contro le donne
In collaborazione con
27 Giu 2022 | Webinar |
In tempi recenti l’Unione europea ha preso coscienza dei rischi connessi alle tecnologie duali, in particolare a quelle di sorveglianza che permettono capacità di intrusione, controllo e repressione tali da mettere in pericolo la democrazia europea. Ne parliamo in un webinar
30 Giu 2022 | Webinar | Online, su Zoom
Un seminario interattivo per scoprire gli strumenti e le opportunità a disposizione delle cittadine e dei cittadini per partecipare attivamente alla politica europea e influenzare il lavoro delle istituzioni sui temi che ci stanno a cuore
15 Giu 2022 | Online workshop | Online in Zoom
An interactive seminar to discover tools and opportunities available to citizens to actively participate in European politics and influence the work of EU institutions
16 Giu 2022 | Workshop | Online su Zoom
Un seminario interattivo per scoprire gli strumenti e le opportunità a disposizione delle cittadine e dei cittadini per partecipare attivamente alla politica europea e influenzare il lavoro delle istituzioni
31 Mag 2022 | Webinar | Online
La guerra in Ucraina ha reso la questione dell'approvvigionamento di combustibili e della produzione di energia nell'UE un campo di battaglia politico ancora più acceso. L'UE è a un bivio. Le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi avranno un profondo impatto sugli obiettivi ambientali dell'UE e sul suo, sul nostro, futuro. Un webinar organizzato nell'ambito del progetto "Il Parlamento dei diritti"
20 Mag 2022 - 21 Mag 2022 | workshop | Novara
Per il ciclo "Fatti Sentire in Europa" un workshop su come migliorare i processi democratici dell’Unione europea. Due giornate di lavori con Gianluca Sgueo, docente NYU University a Firenze, Rossella Vignola, project manager presso OBC Transeuropa ed esperta di istituzioni europee, e Lorenzo Mineo coordinatore per l’Italia del movimento paneuropeo Eumans.
17 Mag 2022 | Workshop | Online
Workshop online sul tema delle Politiche Migratorie in Europa, da tempo oggetto di discussione nel dibattito pubblico. Si affronterà anche il tema della crisi umanitaria causata dal conflitto in Ucraina. Evento organizzato nell'ambito del progetto "Il parlamento dei diritti, 3a edizione" in collaborazione con il progetto "Mix The Bubbles"
29 Apr 2022 - 30 Apr 2022 | Workshop | Online (giorno 1), Alessandria (giorno 2)
Workshop del ciclo "Fatti Sentire in Europa" per scoprire come i cittadini possono far nascere una proposta di politica pubblica europea. Evento organizzato nell'ambito del progetto "Il parlamento dei diritti, 3a edizione" in collaborazione con "NextGenU" e con il progetto "Mix The Bubbles"
28 Apr 2022 | Seminario | Rovereto (TN)
Nell'ambito della Settimana civica Rovereto , OBCT/CCI organizza un seminario interattivo per scoprire gli strumenti e le opportunità a disposizione dei cittadini per partecipare attivamente alla politica europea e influenzare il lavoro delle istituzioni. In collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore don Milani di Rovereto
10 Gen 2022 | WEBINAR | ONLINE
Contro la SLAPP, strategic lawsuit against public participation, si stanno muovendo da mesi le istituzioni europee: l'11 novembre scorso l'Europarlamento ha votato a stragrande maggioranza una INI, relazione di iniziativa, che invita la Commissione a prevedere sia misure legislative di contrasto e prevenzione, sia strumenti di supporto alle vittime, e la Commissione ha già fissato per il 23 marzo 2022 la presentazione pubblica di una proposta concreta. Per questo proponiamo un incontro fra l'europarlamentare Sabrina Pignedoli, lei stessa giornalista, e Nello Trocchia, ora inviato di Domani, che quando lavorava all'Espresso aveva ricevuto una richiesta danni da 38 milioni di euro
29 Giu 2021 | Webinar | Online
Secondo webinar organizzato nell'ambito del progetto "Il Parlamento dei diritti" che ha l’obiettivo di contribuire a una migliore comprensione del ruolo del Parlamento europeo nella definizione di politiche europee per i diritti fondamentali e su questioni cruciali per il futuro del nostro continente. Questa volta parliamo del processo di allargamento ai Balcani occidentali con l'eurodeputato Fabio Massimo Castaldo
16 Giu 2021 | Incontro | Online
Si conclude un ciclo di incontri della rete RiVolti ai Balcani. Nell'evento, co-organizzato in collaborazione con OBC Transeuropa, si affronteranno: l'analisi del nuovo Patto su migrazione e asilo proposto dalla Commissione europea, le politiche dell’UE sulle migrazioni e le ripercussioni sul rispetto dei diritti umani fondamentali, le prospettive di riforma del Regolamento Dublino III e il ruolo del Parlamento Europeo
19 Mag 2021 | Webinar | Online
In this webinar, organized by The Greens/EFA in the European Parliament and OBC Transeuropa, we aim to look forward and to work towards a solution where a new round of hostilities will not take place in the region of Nagorno-Karabakh
16 Mar 2021 | Tavola rotonda | Online
Terzo appuntamento con le Assemblee dei cittadini europei in vista del lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa. Per OBC Transeuropa interviene la direttrice Luisa Chiodi
12 Mar 2021 | Seminario | Online
Per il ciclo di seminari "Il nuovo bilancio pluriennale europeo: fra soluzioni tecniche e valori comuni", l'incontro Risorse e politiche dell’Unione
19 Mar 2021 | Seminario | Online
Per il ciclo di seminari "Il nuovo bilancio pluriennale europeo: fra soluzioni tecniche e valori comuni", l'incontro 'La difesa dello Stato di diritto nel nuovo bilancio pluriennale'
26 Mar 2021 | Online
Per il ciclo di seminari "Il nuovo bilancio pluriennale europeo: fra soluzioni tecniche e valori comuni", l'incontro 'Politiche di coesione e strategie macroregionali nel periodo 2021-2027'
insieme-per.eu: una piattaforma paneuropea che promuove la partecipazione democratica a livello europeo
I lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa si sono conclusi il 9 maggio 2022 con una cerimonia al Parlamento europeo di Strasburgo. Un anno di discussione, dibattito e collaborazione tra cittadine e cittadini di tutta l’UE ha prodotto un report di 49 proposte. Leggi il rapporto qui .
Come possono i cittadini partecipare al processo che porta alla formazione delle politiche europee? Esplora il nostro corso online per capire come funziona l’UE e quali possibilità ci sono per ci cittadini che vogliono far sentire la propria voce in Europa.
Scopri il Quote Finder , uno strumento per esplorare l’attività dei parlamentari europei su Twitter e partecipare al dibattito pubblico europeo. Strumento sviluppato dallo European Data Journalism Network
Il progetto "Parlamento dei diritti 3" è cofinanziato dall'Unione europea (UE) nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo (PE) nell'ambito della comunicazione. Il PE non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è di OBC Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'UE.