Stefano Lusa
(29/10/2009 08:55)
Nel 1980 la dirigenza jugolsava aveva scorte petrolifere per soli 290 giorni. Non avevano la valuta per comprare cose all'estero e sinceramente non sapevano che pesci pigliare. In quel periodo iniziarono i razionamenti: taghe alterne, poi i buoni per la benzina. 40 litri al mese. Il dinaro comincio' ad essere svalutato e l'inflazione a galoppare. I risparmi di molti si volatilizzarono. Lo sport nazionale divenne raccimolare valuta. Dai negozi sparirono i beni importati. Difficilmente si potevano trovare, ad esempio le banane, ma quello che sentirono tutte le famiglie jugoslave fu la mancanza di caffe'. In sintesi: negli anni settanta in Jugoslavia non si era mai vissuto meglio, mentre negli anni Ottanta ci fu una crisi tremenda, che sicuramente influì sulla disgregazione della federazione.