Raffaele
(25/03/2009 13:51)
Sono pienamente d'accordo con il ragionamento di bleds. Di fronte alla pulizia etnica, accertata anche con l'ultima sentenza del tribunale dell'Aia, ogni sacrosanta "ragione di Stato", ogni violazione del diritto internazionale, è nulla rispetto alle migliaia di morti commesse e centinaia di migliaia di allontanamenti forzati. La ragion d'essere di quanti sostenevano che l'intervento della Nato fosse una violazione del diritto internazionale, secondo il mio modestissimo punto di vista, non sta più in piedi. Sino ad ora si è cercato, forzatamente, di mettere in secondo piano la pulizia etnica e si è preferito appigliarsi, in questo preciso contesto, alla sovranità della Serbia pur di non giustificare mai l'indipendenza del Kosovo. Questa sentenza fa chiaramente capire che è stato il governo serbo il carnefice di se stesso. Perchè gli stessi sostenitori di questa teoria in altri teatri come la Cina e Israele, giusto per citarne due, fanno valere quello che in Kosovo hanno sempre negato?
I diritti umani, la libertà, ogni libertà delle persone, vanno sempre e comunque garantiti. Non bisogna mai, a seconda delle opportunità, sventolare una volta la bandiera della sovranità dello Stato, un'altra volta quella dei diritti umani e dell'autodeterminazione di un popolo