Corrado Manzin
(06/02/2012 10:00)
Il fatto che la Republika Srpska in Bosnia sia nata dalle ceneri del genocidio é un fatto innegabile. L'accordo di Dayton era nato soprattutto per far cessare
Il macello bosniaco ma il frastagliamento geografico-politico in base alle entitá serbs, croata e islamica é una cosa ridicola e senza senso.
La Bosnia-Erzegovina è uno stato non stato, fragilissimo dentro i suoi confini, economia inesistente se non quella quella della corruzione e di contrabbando.
Se dovesse mancare l'aiuto della EU alle Bosnia, il paese ex-jugoslavo sarebbe un paese finito perché non é in grado di autosostenersi.
Il Governo serbo volentieri accorperebbe la Republika Srpska per compensare la perdita del Kosovo e certamente non porge nessuna mano di aiuto al
Governo di Sarajevo, contribuendo alle sua debolezza.
La querelle con Nikolaidis è strumentalizzata poiché nel DNA di molti serbi si nasconde sempre un ancestrale autorotarismo poco incline
alla democrazia e il nazionalismo é sempre pronto alle armi.