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ugualianza di doveri

Mi riferivo evidentemente a quei crimini di guerra compiuti certamente da qualcuno in quel periodo.
Credo che la Kraijna presenti un problema particolare, di non facile soluzione, ma non per questo da ignorare. Nel momento in cui venivano commesse le note infamie, le atrocità verso gli handicappati ospitati nell'ospedale del paese di Vrlika, i bombardamenti indiscriminati delle città costiere, le tante altre piccole e grandi stragi, quella zona del territorio croato era priva di soggetti in grado di osservare e riferire. Anche durante l'occupazione fascista degli anni '40 erano avvenute stragi di popolazione civile ma in quel caso sarebbe stato possibile individuare responsabili e collaborazionisti. Invece pagò indiscriminatamente la comunità italiana indipendentemente dall'ideologia dei singoli.
Sessan'anni di esilo dovrebbero ripagare chiunque di ogni eventuale crimine.
Dieci anni anni d'esilio dei serbi invece, sono troppi per coloro che non commisero crimini di particolare gravità ma sono niente per i responsabili. Il problema è: chi li denuncia? Si deve lasciare impuniti autori di tali crimini perchè la loro comunità li protegge? Dunque l'omertà etnica paga? Io, per quello che riesco a capire di queste cose, sento questo come inaccettabile.