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non e' proprio cosi'

Non vorrei fare commenti sui pezzi dell'arte cinematografica presentati al 12. Sarajevo Film Festival e qui "degradati", ma vorrei sottolineare che l'atmosfera generale descritta qui sopra non e' proprio cosi'.
Mi ha dato un po' fastidio l'umore di mediocrita' descritto in questo articolo. A Sarajevo ogni anno negli ultimi giorni di agosto si respira un'aria di festa. Basta ricordare "la lotta per i biglietti" che si fa ogni anno per poter vedere almeno uno dei film. I "sarajevesi" ogni anno arrichiscono la propria cultura generale con almano uno dei nomi dell'arte cinematografica. Bisogna sentire gli animi dei sarajevesi che sono orgogliosi di poter ospitare gente come Marco Muller, Peter Mullan, Bono Vox, Gerard Depardieu, Valeria Golino, Emily Watson, Nick Nolte, Danny Huston e numerosi altri nomi famosi del cinema.
Certo che questo festival non e' ai livelli di Venezia o Cannes, ma merita tutto il rispetto. E' difficile descrivere l'animo orgoglioso dei sarajevesi che vengono conosciuti in giro per il mondo non come degli ignoranti (come alcuni vorrebbero sottolineare), ma come delle persone capaci di organizzare un festival del genere, capaci di apprezzare l'arte cinematografica ed esprimersi in questa forma d'arte. BAsterebbe sentire le parole di Marco Mullan per capire tutte queste cose.
maja007@libero.it