Lorenzo
(06/03/2006 11:33)
no che non sono serbo. il destino dellla regione mi interessa perche' mia moglie e' di sarajevo, e perche' ho amici anche a Belgrado. e che interessi anche a molti altri italiani credo sia fisiologico, visto che siamo vicini, e positivo, visto il non-ruolo della comunita' europea nelle guerre. ho perfetta coscienza del fatto che una parte della popolazione serba considera la RS una loro provincia. per mia esperienza, sembra pero' piu' vero il contrario: i serbo-bosniaci considerano la RS parte della serbia, mentre a belgrado e' considerata dai piu' parte della bosnia. sicuramente, non ne ho potuto parlare con un campione rappresentativo. comunque, ribadisco: sono conscio degli orrori dell'apparato statale e parastatale dell'allora jugoslavia. sono conscio che in generale non vi sono forti prese di coscienza e sentimenti di colpa e voglie di espiare. considero formalmente amissibile processare la jugoslavia di allora per genocidio. l'accusa fu formulata pero' da Izetbegovic come disperato messaggio d'aiuto al mondo nel 93. procedere oggi e' come continuare la guerra: puo' portare un sacco di soldi, ma aiuterebbe l'ala radicale serba e la voglia di separazione della RS. d'altra parte, e' vero anche che c'e' una precisa continuita' d'azione e di pensiero della RS rispetto al periodo della guerra, se non per imposizioni dall'alto commissario.