sandro damiani (sandamiani@gmail.com)
(03/04/2012 16:15)
"Concorre con i nazionalismi e le loro bande per un futuro di ‘Grande Serbia’. “Là dove è un serbo lì è Serbia”. Il nazionalismo croato - leader l’ex-generale di Tito, Franjo Tudjman - guarda ad Ante Pavelić ‘Primo capo dello Stato croato’ e sogna la ‘Grande Croazia’":
Siamo di fronte a ignoranza o a malafede, ovvero a mascalzonaggine morale?
Come si fa a mettere sullo stesso piano il nazionalismo serbo, che dispone di un esercito, della zecca di Stato, del Corpo diplomatico della futura defunta Federativa, delle fabbriche di armamenti; e il nazionalismo pressoche' disarmato di una Croazia priva di esercito, priva di armamenti, priva di "portavoce & falsificatori", priva di fabbriche di armamenti, priva di moneta propria e modi per stamparla. Quindi?