AleksPG
(07/11/2008 11:18)
Il discorso è ovviamente complesso: di certo c'è stata una convergenza d'interessi nella fine della Ju, che hanno incontrato la volontà (ferma) di separarsi da parte dei popoli che la costituivano. La politica europea e italiana all'inizio fu di cercare di tenere unita la sfrj e molti pensano sia stato un errore strategico primario, dato che di solito è inutile rianimare i morti. La Jugoslavia era mostruosamente indebitata, il benessere era illusorio e basato su un enorme disavanzo (come l'Italia craxiana) e anche al tempo di Tito tutto si basava sui soldi russi e americani, la Ju è sempre stato un gigante dai piedi d'argilla, e negli anni 80 era economicamente rovinata e insostenibile. La caduta dei blocchi aveva fatto terminare la possibilità di suggere denari contemporaneamente da USA e URSS, e la morte di Tito aveva messo fine allla reale eguaglianza tra le nazionalità, c'era un chiaro viraggio su posizioni di dominanza serba (vedi Accademia dell Scienze). La separazione è stata endogena e inevitabile: che abbia fatto comodo a qualcuno è un altro discorso, ma non vanno confusi cause ed effetti.