Sono d'accordo con te: in questo articolo basta sostituire la parola "Albania" con la parola "Italia" e si può applicare anche a noi. Non mi piace che in Italia uno straniero non possa fare i concorsi. Se un archeologo, tanto per fare un esempio, albanese è più bravo di uno italiano io sono contento che sia lui ad occuparsi dei nostri beni culturali. Una differenza che però noto tra l'Italia e i Paesi dell'Europa dell'Est è il livello sfacciato di corruzione e compravendita che c'è nelle università. Intendiamoci, anche in Italia c'è corruzione ma nel complesso sono casi marginali : se studi l'esame lo superi e comprarselo senza aver aperto libro non credo sia così facile. Mi risulta per certo, invece, che in altri Paesi, Albania compresa, sia purtroppo molto facile comprarsi esami, accesso all'università, laurea etc. Daniel non sono però d'accordo con il tuo pessimismo: se cediamo alla tentazione di pensare che tutto deve andare avanti per conoscenze, allora il mondo è finito ! Tanti auguri dunque per il tuo lavoro e la tua carriera, che siano soprattutto gratificanti in rapporto agli studi che hai fatto.