Branko od Solun
(14/01/2010 16:13)
Lo so che la tua tecnica perseverantemente vigliacca,che consiste nel passare su altri articoli, perché le tue affannose e goffe teorie non riescono ad essere propagandate, ti spinge ad abbandonare con matematica puntualità la conversazione di articoli precedenti, ma posso assicurarti che la demagogia carica nel tuo ultimo post che cerca di schierarmi contro gli albanesi,otterrà i risultati prefissati solamente dagli irredenti.Capisco bene che quando Artan, e Daniel Bufi, hanno incominciato ad affrontare il discorso della folta minoranza albanese di "grecia", hai incominciato a sviolinare e a sudare freddo, cercando di trovare nel tuo fornaio albanese il calcio d'angolo per far stare tutti zitti, perché altrimenti si sarebbe scoperto l'arcano malefico della vostra xenofobia e della vostra finta etnia, creata dai politici per usurpare storia, cultura e vittorie albanesi, macedoni,valacche ecc.Non a caso, quando Bufi cita il numero gli albanesi cacciati dell'odierna "grecia", ed Artan rivendica i diritti degli stessi, incominci a sobbalzare alla poltrona cercando nel "la amicizia greco-albanese è tangibile nei due paesi vicini" un'uscita d'emergenza, dal rivelare che anche gli odierni abitanti di Atene sono albanesi (arvanites) venuti 600 anni fa dall'Albania cristiana, per non parlare delle altre minoranze dell'Epiro e ovviamente dell'Attica.Un fatto comicamente tragico, è l'episodio che visse il vostro primo monarca Ottone I di Grecia,(austriaco) che