Il quinto appuntamento con le elezioni presidenziali, dall'indipendenza del paese, arriverà solo a marzo ma in Macedonia la campagna elettorale è già iniziata.
Aveva appena parcheggiato la macchina di fronte alla sua abitazione a Mitrovica nord: appena sceso, lo hanno colpito cinque o sei pallottole con un'arma automatica. Quando è arrivato nell'ospedale cittadino, non c'era più nulla da fare.
Atice ha quindici anni. Mentre ci prepara il tè, nella tenda panciuta dove vive con la famiglia, parla senza sosta, ostentando un fare sicuro. Siamo sulle falde del monte Karadağ, antico vulcano spento e oggi terra di pascolo che domina la provincia di Karaman, in Turchia centrale. Poi, però, all'improvviso Atice s'avvampa di rosso per la timidezza, e nasconde il viso tra le mani, con un gesto da bambina.
Čika Mišo è stato per sessant'anni l'unico lustrascarpe di strada di Sarajevo. Simbolo della città e diventato attrazione turistica, è stato così importante da apparire in tanti documentari e racconti. E' morto ieri di infarto.
Quando ero piccola il Christkindlmarkt, cioè il mercatino di Natale, per me era legato alle zie Gertrud e Liselotte che mi ci portavano quando andavo a trovarle in Germania.
Il Comitato per la difesa di Vukovar ha consegnato al parlamento 632.165 firme. Viene chiesto un referendum per cambiare la legge che riconosce alle minoranze che superano il 30 per cento della popolazione, il diritto all'uso della propria lingua e del proprio alfabeto
"Za Dom spremni!", il saluto fascista urlato al microfono alla fine della partita decisiva per la qualificazione croata ai mondiali 2014, costa caro al calciatore Šimunić. La Fifa infatti lo sospende per dieci partite, a partire dalla prima che la Croazia giocherà il prossimo 12 giugno contro la nazionale brasiliana.