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La Srpska Lista, partito dei serbi del Kosovo supportata da Belgrado, ha annunciato che parteciperà alle elezioni amministrative anticipate nelle municipalità del nord, previste per il prossimo 19 maggio. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [16 aprile 2019]

Dopo un giro di consultazioni con le autorità di Belgrado, la Srpska Lista, il partito dei serbi del Kosovo sponsorizzato dal presidente Aleksandar Vučić, ha annunciato di voler correre alle prossime elezioni amministrative anticipate, fissate al 19 maggio, nelle quattro municipalità del nord del paese, regione a schiacciante maggioranza serba.

“Abbiamo deciso di partecipare per evitare che gli albanesi prendano il controllo delle municipalità del nord”, ha dichiarato ai media il presidente della Srpska Lista Goran Rakić, già sindaco di Mitrovica nord.

Le consultazioni per il rinnovo dei sindaci nel nord sono state convocate ad inizio aprile dal presidente kosovaro Hashim Thaçi, dopo che lo scorso novembre i consigli comunali di Mitrovica, Zvečan, Zubin Potok e Leposavić si erano dimessi collettivamente, dimissioni arrivate in segno di protesta dopo la controversa decisione di Pristina di introdurre tariffe doganali del 100% sulle importazioni serbe e bosniache in Kosovo.

Il premier kosovaro Ramush Haradinaj aveva giustificato la tariffe - fortemente criticate da Unione europea e Stati Uniti - come risposta all'ostruzionismo di Belgrado al riconoscimento e all'integrazione del Kosovo nelle organizzazioni internazionali. Al momento, di fatto, il processo di dialogo tra Pristina e Belgrado è in un vicolo cieco.

Nel frattempo, preoccupazioni sulle condizioni di voto sono state espresse dai partiti dell'opposizione serba, come il movimento “Libertà, democrazia e giustizia”, il cui leader Oliver Ivanović è stato assassinato a Mitrovica nel gennaio 2018, omicidio rimasto tuttora irrisolto.

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