Il partito di Silajdžić e quello di Dodik (che stravince in Republika Srpska) si aggiudicano il rappresentante musulmano e serbo alla Presidenza. Terremoto in campo croato: l'SDP multietnico riesce a strappare il posto all'HDZ. Dal nostro corrispondente, l'analisi del voto di domenica in Bosnia
Un commento a caldo dopo la tornata elettorale in Bosnia Erzegovina. Non c'è gran motivo per esultare. Poche le novità rispetto al passato. La vecchia abitudine di giocare sfruttando la paura ha di nuovo funzionato
A partire da quest'anno, nella città di Vukovar, gli alunni di nazionalità serba e croata finalmente potranno seguire le lezioni nelle medesime strutture scolastiche. Un passo verso la riconciliazione
L'arresto da parte delle autorità di Tblisi di 4 ufficiali russi accusati di spionaggio ha messo a dura prova i già tesi rapporti tra la Georgia e la Russia. Nonostante il rilascio degli ufficiali la crisi tra i due paesi continua
Domenica scorsa un'esplosione ha danneggiato la casa di un membro della comunità Gorana, nel sud del Kosovo. "Un atto criminale per destabilizzare il Kosovo", ha commentato il governo. Ma chi sono i Gorani? Un reportage di Tanya Mangalakova
Said-Emin Ibragimov, attivista ceceno per la pace e i diritti umani, racconta la sua vita, l'instancabile lotta pacifica per il suo popolo, mentre continua le azioni di protesta presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo
Scontro a muso duro tra il presidente della Slovenia Janez Drnovšek ed il governo di Janez Janša. Non solo dichiarazioni al vetriolo ma anche importanti visite di stato all'estero che saltano. Come quella che si sarebbe dovuta tenere in questi giorni in Spagna
Nel giorno delle elezioni in Bosnia Erzegovina, un commento sugli inquietanti giri di valzer tra politici bosniaci e criminali di guerra. Dopo la sentenza Krajsnik, una rassegna dei casi più recenti. Criminali per gli uni, eroi per gli altri. E le vittime?
Soddisfazione in Bulgaria per il via libera all'ingresso nell'UE arrivato da Bruxelles. Ma i commenti divergono e c'è chi sottolinea si sia entrati solo dalla porta di servizio. Un articolo della nostra corrispondente
Dopo l'euforia e le congratulazioni del presidente Barroso, un'analisi delle misure di accompagnamento, meccanismi di controllo e di protezione stabiliti da Bruxelles per l'ingresso di Romania e Bulgaria. Il calendario delle prossime scadenze
Tensione sempre più alta in Bosnia Erzegovina a pochi giorni dal voto. In primo piano la violenta strategia elettorale del premier serbo bosniaco, Milorad Dodik. Il ruolo di Belgrado e la convergenza tra i radicali in entrambe le entità. Dal nostro corrispondente
E' ormai sicuro. Il primo gennaio 2007 avremo una UE a 27, entreranno infatti anche Romania e Bulgaria. E dopo di loro, José Barroso, presidente della Commissione europea, ha affermato sia meglio chiudere la porta. Almeno per un pò
L'Alto Rappresentante affida a un diplomatico tedesco la soluzione dei problemi di Mostar, città riunita solo sulla carta. Ma è un supermercato, in centro, la vera novità per i mostarini. Di est e di ovest. La cronaca degi ultimi avvenimenti dal nostro corrispondente
Un bilancio della stagione turistica in Croazia: presenze in continua ascesa, ma in aumento anche gli incidenti a sfondo etnico, sessuale, religioso. L'intolleranza dei media. La cronaca dal nostro corrispondente
Domenica scorsa si è tenuta in Transnistria una consultazione referendaria. Il 97,1% dei cittadini si sarebbe dichiarato a favore dell'indipendenza dalla Repubblica di Moldova. Ma nessuno, tranne Mosca, ha riconosciuto né i risultati, né il referendum stesso
I due maggiori partiti (ex) moderati del campo serbo e bosgnacco convergono verso la peggior retorica estremistica e nazionalista. La campagna elettorale in Bosnia Erzegovina senza freni. L'analisi del nostro corrispondente
A poco più di 2 mesi dalle elezioni parlamentari, il nuovo governo macedone è ormai insediato, pronto a fare del Paese l' "Estonia dei Balcani". Intervista a due voci con il neo premier Nikola Gruevski e la deputata parlamentare Liljana Popovska, leader del partito riformista DOM
Contenzioso di confine tra Croazia e Slovenia. Quest'ultima chiama Bruxelles ma Javier Solana risponde picche: "I due paesi sapranno risolvere i loro problemi da soli". Ed una certa ragionevolezza sembra prevalere sui muscoli
Sono passati due anni dalla strage di Beslan. Il mondo un pò ricorda e molto rimuove. In pochi, ad iniziare da Mosca, sono pronti ad analizzare e riflettere sulle ragioni che portarono a quei giorni di terrore. Un commento
La campagna elettorale più dura del dopoguerra bosniaco. I politici investono sulla possibilità di gestire più potere in una Bosnia Erzegovina senza Alto Rappresentante. Toni pericolosi all'interno di entità e cantoni, recinti elettorali non comunicanti