Sembrava ormai avviato una sorta di processo di pace: gli incontri trilaterali tra Armenia e Azerbaijan con la mediazione del presidente del Consiglio europeo avrebbero dovuto portare distensione e nuovi accordi. Tuttavia nella notte tra il 12 e il 13 settembre pesanti scontri a fuoco hanno riacceso il conflitto
Con l'aggressione russa all'Ucraina sono cambiati i flussi migratori e le richieste di asilo dei cittadini georgiani. Secondo l'Agenzia europea per l'asilo nei primi quattro mesi dell'anno le richieste di asilo in paesi UE e Regno Unito sono aumentate del 183% rispetto all'anno precedente. In aumento anche i cittadini russi, bielorussi e ucraini che si trasferiscono in Georgia
Una dacia a Pitsunda, località costiera sul Mar Nero, in Abkhazia. Era il luogo di villeggiatura dei leader sovietici ai tempi dell'Urss. Ora Vladimir Putin è intenzionato a riappropriarsene, ma i cittadini abkhazi si oppongono
Oltre ai cattivi rapporti con l'UE il governo della Georgia sta facendo degenerare anche quelli con gli Stati Uniti. Secchi botta e risposta tra l'ambasciatrice USA Kelly Degnan e i vertici georgiani, attacchi personali e una sempre meno velata inclinazione verso Mosca rischiano di far cambiare rotta a Tbilisi
Rapporti difficili, gravati da guerre e rivendicazioni territoriali. Le relazioni tra Armenia e Azerbaijan sembrano regolate da una clessidra che inesorabilmente lascia scorrere la sua sabbia e segna il tempo, il tempo di un nuovo conflitto
La Commissione europea ha prorogato di altri sei mesi l'originale scadenza data alla Georgia per adempiere alle 12 raccomandazioni necessarie per ottenere lo status di paese candidato all'UE. Una possibilità in più, che potrebbe però andare sprecata dato che il partito di governo, Sogno georgiano, non perde occasione per attaccare l'UE e i suoi rappresentanti
I rapporti fra Armenia e Turchia sono nati con fardelli storici, lascito della Prima Guerra Mondiale, e rimasti parzialmente congelati nel settantennio sovietico. E anche se le ultime tre decadi non sono certo state facili, qualcosa sembra muoversi nell'ultimo periodo
L'invasione dell'Ucraina ha portato al centro dell'attenzione mondiale l'interventismo militare russo nelle aree dell'ex-Unione sovietica: un processo che ha però radici profonde, e che dal 2008 riguarda in modo particolare i paesi del Partenariato Orientale
Sono 12 le condizioni poste dalla Commissione europea affinché Tbilisi ottenga lo status di candidato entro la fine dell'anno. Il governo ha adottato un proprio vago programma per raggiungerle mentre continua nella sua retorica anti Ue
In Georgia si è da poco conclusa la Pride Week dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+. Eventi rigorosamente al chiuso e nessun rappresentante del governo presente
A differenza di Moldavia e Ucraina, la Georgia al recente Consiglio europeo non ha ottenuto lo status di paese candidato ma solo la prospettiva europea. Le azioni del governo hanno allontanato il paese caucasico dall'UE e alzato il livello di scontro con la presidente Salomè Zourabishvili
Un tempo il paese più in linea con l'UE di tutto il Partenariato orientale, oggi la Georgia rischia di vedersi rifiutare lo status di paese candidato i prossimi 23 e 24 giugno, per quando è prevista la decisione del Consiglio UE. Nel frattempo i cittadini scendono in piazza con lo slogan “Torniamo a casa, in Europa”
Era quasi tutto pronto per il referendum che avrebbe consentito l'unificazione dell'Ossezia del Sud alla Federazione russa. Tuttavia nell'ultimo periodo il quadro è cambiato, sia da parte russa che da parte ossetina e il tutto si è risolto in una maggiore integrazione senza annessione
Con l'aggressione all'Ucraina, Armenia e Azerbaijan sembrano più orientate verso Bruxelles che verso Mosca. I tre incontri tenutisi tra dicembre 2021 e maggio 2022 tra UE, Armenia e Azerbaijan per negoziare un accordo di pace in Nagorno Karabakh hanno portato ad esiti positivi
Bidzina Ivanishvili è l’oligarca più potente della Georgia. Ha costruito il proprio impero economico a partire dalla Russia. Nonostante si sia ufficialmente ritirato dalla scena politica tempo fa, in realtà è considerato l’eminenza grigia del potere in Georgia
La scorsa settimana Nikolos Gvaramia, direttore e co-proprietario della tv Mtavari Arkhi, principale canale di opposizione, è stato arrestato e condannato a 3 anni e mezzo di reclusione a causa di ammanchi aziendali. Per l’Ombudsperson e per diverse ong si tratta di un processo politico
L'8 maggio scorso si è tenuto il ballottaggio per le presidenziali in Ossezia del Sud, elezioni non riconosciute dalla Georgia e dalla comunità internazionale. Il nuovo presidente sarà Alan Gagloev, leader dell'opposizione, un neofita della politica, uscito dalle fila del KGB locale
Yerevan deve affrontare il dopoguerra del conflitto con l'Azerbaijan per il Nagorno Karabakh. A Bruxelles si va verso un accordo di pace ma l'aver perso la guerra mette il primo ministro armeno Pashinyan in una posizione attaccabile dai rivali politici interni
Il governo del Sogno georgiano sta diventando professionista in inversioni di marcia. Soprattutto se messo all’angolo da una forte e chiara volontà popolare cui fa sponda l’azione della Presidente della Repubblica Salomè Zourabishvili
La guerra in Ucraina, le sanzioni alla Russia e il nuovo assetto internazionale che si sta formando, sono tutti elementi che hanno scombinato gli equilibri nel Caucaso del Sud