Articles by Petra Tadić

Non si è mai stati così bene in Serbia

08/02/2019 -  Petra Tadić Belgrado

Un commento sarcastico e tagliente, un ritratto della Serbia di oggi visto da chi ha vissuto le proteste degli anni ‘90 contro quello che pensava fosse il peggiore regime possibile

Belgrado, il Gay pride mancato

05/10/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Il secondo Gay pride belgradese è saltato. Il governo serbo, per voce del ministro dell'Interno Ivica Dačić, ha deciso di proibire qualsiasi manifestazione. Il 2 ottobre, secondo la polizia, si sarebbe corso il rischio di gravi incidenti e i movimenti dell'estrema destra erano ben organizzati e pronti a tutto. Un commento

La Serbia tra il Kosovo e l’Europa

02/09/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Dopo aver rispettato le condizioni legate alla collaborazione con il Tribunale internazionale dell'Aja, la Serbia trova davanti a sé un altro grosso ostacolo lungo il cammino verso l'Unione europea: la questione del Kosovo. La recente visita a Belgrado del cancelliere tedesco Angela Merkel ha sollevato molti malumori tra i politici e i cittadini serbi. La Merkel infatti aveva posto come condizione per l'ottenimento dello status di Paese candidato la rinuncia al nord del Kosovo. Un commento

Serbia: al bando l’estrema destra

14/06/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Una sentenza della Corte costituzionale mette al bando in Serbia il gruppo di estrema destra Nacionalni stroj. Lo stesso potrebbe accadere ad altre organizzazioni della destra estrema. La chiusura di un incidente di percorso? Non proprio. Un commento

Mladić’s arrest: good news for Serbia

03/06/2011 -  Petra Tadić Belgrado

It isn’t enough that Mladić’s arrest was one of the international conditions for Serbia. Belgrade will still have to wait a long while before it can enter the European Union. What’s important is that Mladić’s arrest opens the path towards reconciliation and that it’s possible to look into each other’s eyes again. A comment

Tomislav Nikolić: da Šešelj a Gandhi

20/04/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Dal nazionalismo estremo di Vojislav Šešelj ai metodi gandhiani di protesta. La parabola politica di Tomislav Nikolić, leader del maggiore partito serbo di opposizione, da sabato scorso in sciopero della fame e della sete. Un commento

Serbia: una giornata quasi normale

23/02/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Le lotte interne alla coalizione del governo serbo sono sfociate nelle dimissioni del ministro delle Finanze Mlađan Dinkić. Il governo del premier Cvetković per ora sta in piedi, ma non si sa ancora per quanto. Un ironico commento sulle recenti vicissitudini dell’esecutivo di Belgrado

Serbia, il nuovo volto della destra

08/02/2011 -  Petra Tadić Belgrado

Abbandonati slogan e retorica aggressiva del Partito radicale da cui proviene, Tomislav Nikolić guida oggi il Partito serbo per il progresso, forza che si vuole presentare come moderata e pro-Europa. La recente manifestazione contro il governo ha voluto esserne un esempio

Boris Tadić di nuovo alla guida del DS

28/12/2010 -  Petra Tadić Belgrado

Al tanto atteso congresso del partito di maggioranza serbo, il DS, è stato rieletto presidente Boris Tadić. Grande imbarazzo per il fallimento del voto elettronico. Successo per il sindaco di Belgrado, che diventa vicepresidente, sconfitta per il ministro degli Esteri Vuk Jeremić

Partizan-Stella Rossa, il derby blindato

28/10/2010 -  Petra Tadić Belgrado

Dopo i disordini al Gay pride e le violenze a Genova, a Belgrado erano forti i timori per il match tra Stella rossa e Partizan. Dopo lunghe discussioni tra le istituzioni e la dirigenza delle due squadre, la partita si è giocata tra imponenti misure di sicurezza. Risultato: il derby più tranquillo degli ultimi anni

From the violence against the Gay Pride to Genoa: this is not my Serbia

18/10/2010 -  Petra Tadić Belgrade

Violence at the Gay Pride in Belgrade and then the dramatic events at the Italy-Serbia football game. “Who gave you the right to define yourselves as the defenders of my Serbia? Who are you, anyway?” A commentary from our correspondent in Belgrade

Gli Usa sostengono la Serbia

15/10/2010 -  Petra Tadić Belgrado

Nel suo primo viaggio a Belgrado, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha tessuto le lodi della Serbia. E ha insistito sul concreto sostegno al suo cammino europeo. La cronaca della visita

Serbia ten years after Milošević: longing for the future

13/10/2010 -  Petra Tadić Belgrade

Memories, many. Regrets, none. The desire not to give up and a great will to look to the future. Ten years after October 5, 2000, historical date that marks the fall of Slobodan Milošević’s regime, reflections from our correspondent in Belgrade

Tempo di cambiare

13/09/2010 -  Petra Tadić Belgrado

La risoluzione sul Kosovo votata in seno all'Assemblea generale dell'Onu lo scorso 9 settembre è la fine della politica del doppio binario tentata dal governo di Belgrado su integrazione Ue e Kosovo. E l'inizio di nuove possibilità per la Serbia e per la stessa Pristina. Un commento

Dalla CIG uno schiaffo per la Serbia

28/07/2010 -  Petra Tadić Belgrado

C’è profonda insoddisfazione a Belgrado per il parere della Corte di giustizia internazionale sull’ indipendenza del Kosovo. Una doccia fredda per il governo serbo. Che però rilancia la battaglia diplomatica. Con una risoluzione indirizzata all’Assemblea generale dell’Onu

Serbia:The socialist orbit

20/07/2010 -  Petra Tadić Belgrade

A party in which everything (and nothing) has changed. It is the Socialist Party of Serbia (SPS), today the pillar of a pro-European government, yesterday Milošević’s political creature. At its helm is Ivica Dačić, the man who succeeded in bringing the socialists back to the center of the Serbian political system without explicitly disowning the legacy of the 90s

Serbia: Creating a brand

01/06/2010 -  Petra Tadić Belgrade

Milosevic, war, the Kosovo issue: Strongly negative images associated with Serbia since the 1990s. Now, an unavoidable task is (re)branding the country. Sport and culture slowly change some things, but institutions still struggle to elaborate a consistent strategy

Too soon, too late, too little

07/04/2010 -  Petra Tadić Belgrade

After 13 hours of heated debate, the Serbian Parliament approved (127 yes votes from 250 deputies) a resolution condemning the Srebrenica massacre. The document contains apologies to the victims' families, but does not use the word “genocide”. A commentary