"Ci manchi, Turchia"

12 march 2018

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“Ci manchi, Turchia”. Si legge questo nei numerosi post condivisi sui social network in risposta alla campagna contro il blocco di Wikipedia in Turchia lanciata lo scorso 5 marzo dalla Wikimedia Foundation, l’organizzazione no profit che gestisce i server della famosa enciclopedia online.

Il blocco di Wikipedia in Turchia, deciso nel maggio 2017 dalle autorità turche che avevano contestato i contenuti di alcuni articoli che parlavano del coinvolgimento della Turchia nella guerra civile siriana, è ancora attivo. Da quel giorno a 80 milioni di persone è stato improvvisamente impedito di leggere e contribuire su Wikipedia.

Come si legge in un comunicato emesso lo scorso gennaio dalla Wikimedia Foundation, il mondo ha perso la conoscenza, le voci e le prospettive del popolo turco su Wikipedia. "Questo blocco, uno dei blocchi più pesanti della storia di Wikipedia, impedisce anche agli utenti turchi di utilizzare Wikipedia in tutto, dalla ricerca,  allo studio, alla cura delle voci sulle squadre sportive preferite, alla cultura pop in generale", continuano da San Francisco, quartier generale della Wikimedia Foundation.

A distanza di 10 mesi dal blocco, l'organizzazione ha lanciato una campagna globale per ripristinare l'accesso a Wikipedia e mostrare solidarietà e vicinanza agli utenti turchi. Attivisti e cittadini da tutto il mondo hanno risposto, condividendo informazioni sulla ricchissima cultura turca, dal patrimonio culturale al cibo, al cinema, alla musica, all’arte. Alcuni artisti hanno creato poster originali, e molti utenti ne hanno realizzati di propri.

La campagna #WeMissTurkey fa parte di una più ampia strategia della Wikimedia Foundation per ripristinare l’accesso a Wikipedia in Turchia. La Fondazione ha fatto sapere che la questione ha una “priorità alta” per l’organizzazione. Come si legge in un comunicato, “abbiamo chiesto alle corti turche di rivedere il blocco, e abbiamo avviato un dialogo con le autorità. Il nostro obiettivo era capire le preoccupazioni del governo e allo stesso tempo spiegare il modello unico di Wikipedia, restando sempre fedeli ai nostri valori e all’opposizione ad ogni forma di censura. […] Rimaniamo aperti alle discussioni con le autorità turche nella ricerca di una soluzione, ma manterremo sempre il nostro impegno per l'apertura, la neutralità e il ripristino dell'accesso a Wikipedia nella sua interezza”.

This publication has been produced within the project European Centre for Press and Media Freedom, co-funded by the European Commission. The contents of this publication are the sole responsibility of Osservatorio Balcani e Caucaso and its partners and can in no way be taken to reflect the views of the European Union. The project's page


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