Nagorno Karabakh, esplode di nuovo il conflitto armato

20 settembre 2023

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L'esercito dell'Azerbaijan ha avviato ieri una nuova operazione militare nel Nagorno Karabakh, la regione separatista con una maggioranza di popolazione armena, ma formalmente parte del territorio azero.

Stepanakert il 19 settembre 2023. Foto: Siranush Sargsyan OC Media

A quasi tre anni dall’ultima guerra contro l'Armenia per la regione contesa del Nagorno Karabakh, le autorità di Baku hanno motivato la nuova azione militare come una "misura antiterrorismo". Secondo l'Armenia, però, l'Azerbaijan sta conducendo una vera e propria campagna di pulizia etnica. La comunità internazionale ha lanciato numerosi appelli per un immediato cessate il fuoco.

Esplosioni e colpi di arma da fuoco si sono sentiti a Stepanakert, "capitale" del Nagorno-Karabakh, e le autorità locali hanno riferito di attacchi lungo l'intera linea di contatto. I combattimenti sono continuati durante la notte e fino a questa mattina. Il ministero della Difesa azero ha continuato a pubblicare video di presunti attacchi realizzati con l'uso di droni mentre l’Esercito di Difesa del Nagorno-Karabakh ha affermato di continuare a resistere all’avanzata azera.

 

Questi i principali eventi di ieri, segnalati e raccolti dal nostro partner locale OC Media:

- L'Azerbaijan ha affermato  che intende "ripristinare l'ordine costituzionale", chiedendo la resa completa e lo scioglimento del governo di Stepanakert.

- Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha affermato che le forze armate armene non sono coinvolte nei combattimenti e ha messo in guardia contro qualsiasi "azione drastica e non pianificata". 

- Diversi paesi occidentali, tra cui Stati Uniti  , Germania  e Francia  , nonché l'Unione Europea, hanno condannato l'attacco azero e hanno chiesto un immediato cessate il fuoco.

- Le autorità in Armenia e Nagorno-Karabakh hanno avvertito che l'Azerbaijan sta tentando di pulire etnicamente il Nagorno-Karabakh, avvertimenti condivisi da alcuni funzionari occidentali e gruppi per i diritti umani.

- La Russia ha chiesto moderazione da entrambe le parti, mentre la missione di peacekeeping russa in Nagorno-Karabakh non è intervenuta.

 

A questo link è possibile visionare i continui aggiornamenti da parte di OC Media


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