Moldavia: crisi infinita, si va verso elezioni anticipate

8 gennaio 2016

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A due mesi dalla caduta del governo guidato da Valeriu Streleţ, la Moldavia non ha ancora un nuovo governo. Lunedì scorso sono stati solo 41 i deputati a votare la proposta del presidente del paese Nicolae Timofti di nominare Ion Sturza primo ministro: il quorum è stato mancato per ben dieci voti.

Il nome di Ion Sturza, uomo d'affari privo di chiara etichettatura politica, era uscito lo scorso 21 dicembre dopo lunghe negoziazioni tra Partito Democratico, Partito Liberaldemocratico, Partito Liberale e la formazione dell'ex premier Iurie Leancă.

Dopo l'ennesimo fallimento le negoziazioni sono riprese in un clima sempre più teso. Alcuni media moldavi hanno persino speculato sulla possibile nomina come primo ministro del controverso oligarca Vlad Plahotniuc, simbolo della corruzione in Moldavia dopo la sparizione di un miliardo di dollari da tre delle principali banche del paese.

Se non si arriva a trovare una soluzione entro il prossimo 29 gennaio il parlamento dovrà essere sciolto e si procederà con nuove legislative.

Intanto il paese è guidato, dal 29 ottobre scorso, da un governo ad interim. Valeriu Streleţ è stato rimosso da un voto di sfiducia sostenuto da socialisti, comunisti e democratici a seguito di un vasto movimento civico che chiedeva le sue dimissioni e meno corruzione nel paese.

Link: Le Courrier des Balkans


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