Grecia: è l'ora di Samaras

21 giugno 2012

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Nuovo governo in Grecia, a seguito delle elezioni politiche del 17 giugno.

Da ieri la Grecia ha un nuovo Esecutivo. Antonis Samaras, leader dei conservatori di Nuova Democrazia, partito emerso vincitore dalle elezioni politiche di domenica scorsa, ha giurato come primo ministro nel pomeriggio di mercoledì.

Samaras, economista di formazione statunitense e già in passato ministro degli Esteri e della Cultura, assume le redini del Governo ellenico dopo aver raggiunto un accordo con le due formazioni che si erano rese disponibili al dialogo fin dalla serata di domenica, i socialisti del Pasok, guidati da Evangelos Venizelos, e la Sinistra Democratica di Fotis Kouvelos che garantirà un appoggio esterno al Governo.

Termina così la fase di profonda incertezza politica iniziata lo scorso 6 maggio, con elezioni anticipate che non avevano portato alla possibilità di creare una maggioranza di Governo stabile e che avevano reso necessarie nuove consultazioni tenute il 17 giugno.

Tra i primi a congratularsi col nuovo premier greco la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha augurato a Samaras un buon lavoro «per il compito estremamente difficile che lo attende». I tre partiti della nuova coalizione di Governo concordano nella necessità di rispettare gli impegni presi con la «troika».

Tra le promesse fatte da Samaras in campagna elettorale, però, la più importante è stata proprio quella di lottare per ottenere una revisione almeno parziale del programma di austerità imposto alla Grecia in cambio dei prestiti necessari ad evitare il collasso del Paese (il memorandum).


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