Albania: le proteste contro la riforma dell'università

24 aprile 2015

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Ieri a Tirana oltre un migliaio di studenti universitari sono scesi in strada per dire “no” alla riforma dell’istruzione superiore, varata dal governo del premier Edi Rama e duramente contestata da gran parte del mondo accademico.

Studenti e professori, sotto le finestre dell'ufficio del primo ministro, hanno manifestato il loro dissenso nei confronti di una legge che a loro avviso non affronta i problemi reali del sistema universitario quali corruzione dilagante, costi elevati e scarse opportunità di lavoro ma piuttosto punta solo a favorire gli istituti privati, dirottando i fondi destinati all’istruzione pubblica verso questi ultimi.

Viene inoltre contestato lo spazio minore di voto e rappresentanza degli studenti ed una cresciuta influenza che potranno esercitare i funzionari del governo.

Anche nella vicina Macedonia scuole ed università sono in fermento e ieri migliaia di studenti e professori macedoni sono scesi per strada a Skopje per chiedere le dimissioni del ministro dell'Istruzione Abdualaqim Ademi. Studenti e professori denunciano il tentativo da parte del governo di limitare fortemente l'autonomia dell'insegnamento.


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