Ventennale Srebrenica, fiaccolata a Belgrado

14/07/2015

Lo aveva previsto l'organizzatore Dušan Mašić, che la mancata autorizzazione avrebbe potuto pregiudicare la manifestazione #sedamhiljada prevista per l'11 luglio davanti al Parlamento di Belgrado. Così è stato, ma gli attivisti non hanno rinunciato a far sentire la propria voce scrive Marija Ristic per BIRN .

Macedonia, salta l'accordo sulle elezioni anticipate

09/07/2015

L'accordo tra maggioranza ed opposizione è naufragato e “non ci saranno elezioni anticipate il prossimo aprile 2016”. L'annuncio, fatto ieri dal leader dell'opposizione socialdemocratica Zoran Zaev, riapre la profonda crisi politica ed istituzionale che scuote la Macedonia dopo lo scandalo intercettazioni e la drammatica operazione di polizia di Kumanovo.

Europa a pezzi

08/07/2015

La canzone s'intitola "Europa a pezzi", ed è stata scritta molti anni fa ma è purtroppo quantomai attuale.

Migranti, Balcani e fallimento della politica UE sull'asilo

07/07/2015

“Serbia e Macedonia sono diventate il canale in cui convogliare l'ondata di rifugiati che in UE nessuno sembra voler accogliere”. Sono parole dure, quelle con cui Gauri van Gulik, vice-direttore di Amnesty International per l'Europa e l'Asia centrale descrive la situazione sempre più preoccupante nei Balcani occidentali.

Serbia, 30mila richieste d'asilo nel 2015

03/07/2015

35.712. Questo è il numero – fornito dal ministro degli Interni Nebojša Stefanović - delle persone che hanno richiesto asilo in Serbia nei primi sei mesi del 2015. Principali paesi di origine la Siria, l'Afghanistan, la Somalia e l'Iraq. Sono invece più di 20mila i migranti e richiedenti asilo fermati alle frontiere e rispediti indietro.

La crisi greca vista dai Balcani

29/06/2015

I paesi balcanici maggiormente coinvolti nella crisi greca e le preoccupazioni dalle pagine dei loro giornali

La Svizzera ha deciso: Orić rientra a Sarajevo

26/06/2015

Lo ha stabilito ieri l'Ufficio Federale per la Giustizia elvetico, accogliendo la richiesta della Procura della Bosnia Erzegovina secondo cui l'accusato deve essere estradato nel paese dove i crimini a lui ascritti sono stati commessi. Orić dovrebbe rientrare a Sarajevo nella giornata di oggi con un volo charter proveniente da Ginevra. Sarà affidato alla giustizia bosniaca che verosimilmente lo rimetterà subito in libertà, ritenendo definitivo nei suoi confronti il giudizio di seconda istanza del Tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia del 2008.

Soddisfazione è stata espressa dall'SDA di Bakir Izetbegović e da una parte delle istituzioni e dei media della Bosnia Erzegovina. Il quotidiano più diffuso del paese, Dnevni Avaz, titola questa mattina: “L'eroe Orić torna in Bosnia”. Dure critiche nei confronti della Procura di Stato invece da parte del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, che ha annunciato un referendum contro le istituzioni giudiziarie del paese, ritenute discriminatorie nei confronti dei serbo bosniaci.

Il sindaco di Srebrenica, e presidente del comitato organizzativo dell'11 luglio, Ćamil Duraković, dopo aver ricevuto la notizia del rilascio di Orić ha dichiarato che le commemorazioni del ventennale si svolgeranno come previsto.

A rischio lo svolgimento del ventennale di Srebrenica

23/06/2015

Se le autorità elvetiche non rimetteranno in libertà Naser Orić, il comandante della difesa di Srebrenica arrestato il 10 giugno in Svizzera su richiesta della Serbia, la commemorazione del ventennale del genocidio sarà cancellata.

Amministrative in Albania: vince il centro-sinistra

22/06/2015

Domenica gli albanesi si sono recati alle urne per votare i loro rappresentanti nei 61 comuni del paese. L'affluenza al voto è stata bassa, attestandosi al 47% degli aventi diritto.

Slovenia: fermato Ramush Haradinaj

18/06/2015

Ieri in Slovenia è stato fermato l'ex primo ministro kosovaro Ramush Haradinaj, sulla base di un mandato d'arresto per crimini di guerra commessi nel conflitto in Kosovo tra il 1998 e il 1999 ed emesso dalla Serbia.