Pristina: bambini giocano sulle lettere d'acciaio alte tre metri del monumento "NEWBORN", inaugurato esattamente cinque anni fa il 17 febbraio 2008, alla dichiarazione d'indipendenza del Kosovo. Agosto 2011
Nel prossimo censimento della popolazione, il primo dopo la guerra, i cittadini bosniaci non potranno dichiararsi semplicemente tali, ma dovranno definirsi etnicamente come serbi, croati, o bosgnacchi.
La lotta (libera e greco-romana), uno degli sport nobili ereditati dalle olimpiadi classiche, è destinata a sparire dal programma di quelle moderne, a partire dal 2020. La decisione, presa dal comitato esecutivo del CIO non è definitiva, e dovrà essere ratificata dall'assemblea il prossimo settembre. Le speranze di salvare la lotta, però, sembrano ridotte al lumicino.
Gli ultimi dati sulle rimesse di chi emigra per lavoro dalla Moldavia parlano chiaro: due terzi delle rimesse arrivano dalla Russia, solo una piccola parte dall’UE.
Più di 82mila giovani tra i 20 e i 34 anni in Macedonia sono disoccupati, e la maggior parte di loro vive con mamma e papà. Questi i dati dell'ultimo studio dell'Agenzia del Lavoro di Skopje, riportati in tono allarmato dal settimanale economico Kapital, che titola "Hotel mamma".
Ieri il tribunale distrettuale di Tirana ha assolto i due ex ufficiali della Guardia Repubblicana accusati di aver aperto il fuoco, il 21 gennaio del 2011, su una manifestazione nella capitale albanese causando la morte di tre persone.
Recenti sondaggi di opinione hanno portato alla luce un certo ristagno nel gradimento politico della Coalizione della Sinistra Radicale (SYRIZA), partito in grado di raggiungere il 26,89% delle preferenze alle politiche del giugno 2012, arrivando sfiorare una storica vittoria elettorale ai danni della destra di Nuova democrazia.
Ieri sera a Bruxelles, alla presenza dell'Alto rappresentate per la politica estera UE Catherine Ashton, i presidenti di Serbia e Kosovo Tomislav Nikolić ed Atifete Jahjaga si sono stretti la mano e hanno dialogato allo stesso tavolo per circa un'ora.