Bellezza è potere. Bisturi e telenovele

3 maggio 2013

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“In passato, le nostre pazienti volevano labbra piene, guance sporgenti, nasi minuti: tratti che ricordassero quelli delle cantanti libanesi Haifa Wehbe e Nancy Ajram. Noi del settore, parlavamo di 'stile alla diva libanese'. Negli ultimi anni, però, le donne arabe vengono in clinica portando in mano foto di Beren Saat e Tuba Büyüküstün. Attraverso la chirurgia plastica, vogliono somigliare proprio a loro”.

Se serviva una dimensione domestica, privata e al tempo stesso tangibile e sociale della crescente influenza delle telenovele “made in Turkey”, in aree diverse e lontane come i Balcani o il mondo arabo, le parole del dottor Zekeriya Kul, della “Dubai Cosmetic Surgery Clinic”, sembrano individuarla appieno. Beren Saat e Tuba Büyüküstün, i nuovi modelli di fascino e successo inseguiti dal bisturi del dottor Kul, sono i simboli più riconoscibili del fenomeno.

La bella Saat è nota soprattutto per il suo ruolo di Fatmagül Ketenci nella diffusissima serie “Fatmagül'ün Suçu Ne?” (“Qual è il peccato di Fatmagül?” - trasmessa in Serbia, Croazia e Montenegro col titolo “Izgubljena čast”). La fascinosa Büyüküstün deve invece la sua grande popolarità al ruolo di Asi Kozcuoğlu, nell'omonimo sceneggiato “Asi”.

“Le donne arabe che hanno cambiato il naso nel passato, ora non sono più soddisfatte del risultato, e lo vogliono rimodellato in modo più naturale. Vogliono poi le sopracciglia, più spesse e genuine, delle attrici turche, e non più sottili e curvate. In definitiva”, conclude il dottor Kul, “possiamo dire che lo 'stile alla cantante libanese' ha definitivamente ceduto il passo al 'look all'attrice turca'”.

Link: Hurriyet

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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