In viaggio verso lo “stato islamico” e ritorno

29 gennaio 2016

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Furkat è un giovane ragazzo russo che ha militato nelle fila dell'ISIS. Il nostro media partner Caucasian Knot lo ha recentemente intervistato ed ha inserito, nel testo, anche stralci del suo diario.

Il diario è scritto in un russo molto stentato, per questo Caucasian Knot ha scelto di pubblicarne solo qualche frase. La testata specifica inoltre che con questa pubblicazione non intende offrire il fianco ad alcuna propaganda verso i fiancheggiatori dello stato islamico e delle forze coinvolte nel conflitto siriano ma solo presentare il percorso e l'esperienza vissuta da Furkat per conoscere i meccanismi di reclutamento di questa organizzazione terroristica.

L'intervistatore incontra Furkat in una non precisata capitale europea. Lo attende immaginandolo, secondo gli stereotipi del combattente, con una lunga barba ma il ragazzo ha solo una rada peluria. E' partito da Mosca alla volta della Siria quando aveva 18 anni, ora ne ha 21. Aveva lasciato il secondo anno di studi superiori mosso dall'idea di dare un appoggio ai musulmani perseguitati da Bashar al-Assad'.

In Siria è arrivato dalla Turchia e ha militato nelle fila dei battaglioni dello stato islamico guidati anche da personaggi di origine caucasica.

Accusato poi di spionaggio è rimasto prigioniero nel carcere di Raqqa subendo torture. E' stato liberato poi perché si è offerto volontario per combattere contro i curdi e gli americani nella città di Kobane. Da lì è fuggito, ma non ha voluto svelare come sia riuscito a farlo. Ha poi deciso di rendere pubblica la propria testimonianza. Caucasian Knot ha ricostruito la vicenda verificando nel dettaglio ogni sua affermazione.

Leggi l'intera intervista: Travel to and from the Islamic State


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