Una legge del 1996 prevedeva la possibilità di creare banche off shore. Negli scorsi mesi le autorità montenegrine sembravano intenzionate su questo a fare marcia indietro ma c'è chi non ci sta ...

29/07/2002 -  Anonymous User

La Trinity International Bank ha in questi giorni reso noto che chiederà al Governo montenegrino un risarcimento di 5 milioni di dollari a causa dei danni subiti per l'abolizione delle banche off shore.
Il direttore della Trinity International, David Fincher, ha affermato ai giornalisti di aver consegnato ai tribunali la denuncia contro il Governo che, secondo lui, avrebbe ceduto a pressioni indebite da parte degli Stati Uniti. Per questo motivo la Trinity International ha annunciato la richiesta di risarcimento anche nei confronti di questi ultimi. Questa volta però la cifra richiesta si aggirerebbe sui 250 milioni di dollari.

"Se la maggioranza di governo approverà i cambiamenti alla legge sulle compagnie che lavorano in condizioni off shore, questo dimostrerà che opera sotto mandato di USAID. Questo perché i cambiamenti alla legge del 1996 non sono coerenti con le previsioni della legge sugli investimenti stranieri. Quest'ultima infatti prevede che agli investitori venga garantito di operare secondo le condizioni che erano presenti nel momento in cui è stato fatto l'investimento" ha chiarito Fincher.
Fincher ha inoltre annunciato di aver avviato presso il Congresso americano alcune procedure che porteranno al controllo dell'attività di USAID. Ha inoltre negato che le preoccupazioni degli Stati Uniti che, attraverso le banche off shore del Montenegro, possano essere riciclate ingenti somme di denaro "sporco" abbiano fondamento, controbattendo che per questo tipo di attività ci vuole un'economia particolarmente grande nella quale le somme illegali non possono essere rintracciate. Posizione che però sembra più essere dettata dalla volontà di salvare le sorti della Trinity International che non da un effettivo riscontro nella realtà dei fatti. Spesso infatti è accaduto ed accade che minuscoli "paradisi fiscali" e piccole isole che garantiscono servizi off shore vedano passare attraverso le proprie banche somme ingenti e non sempre pulite.
Fincher ha inoltre voluto inserire la vicenda nel contesto pre-elettorale: ha infatti affermato che se la maggioranza governativa deciderà di continuare sulla strada dell'abolizione delle banche off shore perderà le prossime elezioni ( "Vijesti" e "Dan" 24 luglio). Nel piccolo Montenegro che sta cercando la strada per un proprio sviluppo economico una vicenda del tutto emblematica.


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