Elezioni Montenegro: vittoria per Đukanović ma non assoluta

15 ottobre 2012

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Dopo oltre 20 anni di potere l’ex premier e presidente montenegrino Milo Đukanović vince ancora.

Sulla base del 95% dei voti scrutinati, alle elezioni di domenica 14 ottobre, con un’affluenza del 70.3%, la coalizione Montenegro europeo (DPS, SDP e LS), guidata da Đukanović ha ottenuto il 45,6% di consensi, il Fronte democratico di Miodrag Lekić il 23.7%, segue il Partito socialista popolare (SNP) col 10.6%, la neo formazione Montenegro positivo 8.9%. Tra le minoranze, la più alta percentuale va al Partito bosgnacco con il 4.4%, poi a seguire i partiti albanesi e l’Iniziativa croata.

Đukanović e i suoi alleati si dimostrano per l’ennesima volta i vincitori di questa tornata elettorale, senza però ottenere la maggioranza assoluta. Prima volta dopo 11 anni. Sugli 81 seggi nel parlamento montenegrino, la coalizione Montenegro europeo ne ottiene 39, 20 il Fronte democratico, 9 l’SNP e 7 Montenegro positivo, 3 vanno al Partito bosgnacco e 1 seggio a testa per i partiti delle minoranze che hanno superato il quorum di sbarramento, che per i partiti albanesi e bosgnacchi è dello 0.7%.

Per poter governare la coalizione vincente non potrà fare a meno dei partiti delle minoranze, mentre questi ultimi avranno più spazio di manovra per avanzare nuove richieste. Il vero perdente delle elezioni di domenica è l’SNP che si è visto soffiare dal Fronte democratico di Lekić la posizione di principale partito d’opposizione. Canta vittoria invece il partito Montenegro positivo, assente solo sei mesi fa dalla scena politica montenegrina oggi ha il suo peso in parlamento, soprattutto grazie ai voti dei delusi dai governi precedenti.


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