Tradizioni antiche ed invocazioni alla fertilità si intrecciano alla satira politica nei festeggiamenti del carnevale in Macedonia. I più celebri sono quelli di Vevcani, con una spontaneità legata a riti pagani, e quello grandioso di Strumica

31/03/2006 -  Risto Karajkov Skopje

"Giunsi in una città sparsa ai piedi delle colline e vidi queste persone mascherate correre nella notte da una casa all'altra ridendo, gridando e cantando".

E' così che un famoso viaggiatore e scrittore turco, Evilja Celebija, descrisse il Carnevale a Strumica circa 400 anni fa.

Molte città e paesi in Macedonia mantengono ancora la festività del carnevale, ma due tra loro sono particolarmente importanti: Vevcani e Strumica.

Se chiedi dove vive a qualcuno di Vevcani, un paese nell'est della Macedonia, vicino alla città di Struga, ti risponderà "in uno stato indipendente". Per metà scherzando e per metà seriamente qualche anno fa hanno dichiarato il villaggio "Repubblica di Vevcani", hanno stampato propri passaporti, souvenir molto particolari, e non hanno esitato ad opporsi al governo centrale su questioni di importanza locale quando ne hanno avuto bisogno. In una parola: hanno sempre nutrito un particolarissimo senso di identità locale e di unicità, forse veicolato al meglio durante il loro noto carnevale.

Gli abitanti di Vevcani sostengono che il loro carnevale abbia almeno 1.400 anni, o perlomeno questo è quello che viene spesso raccontato dai media. Avrebbe radici pagane, intrecciate poi con le tradizioni cristiane. Ha luogo il giorno di San Basilio il Grande, il 13 gennaio, che secondo l'antico calendario segnava l'inizio dell'anno nuovo. Lo scopo era di cacciare via gli spiriti maligni e propiziarsi un anno buono e fruttuoso.

Anche quest'anno il carnevale si è svolto sotto il patrocinio del ministero della Cultura. L'apertura è stata dichiarata dal ministro Blagoja Stefanovski secondo il quale "il teatro all'aperto di Vevcani combina la tradizione autentica con la modernità, continuando con successo nei secoli".

Il carnevale a Vevcani è sempre caratterizzato dalla presenza di quattro maschere principali con un ruolo speciale: "La coppia di sposi", "I musicisti", "Augusto lo Stupido" e "Il diavolo". A parte quest'ultima, tutte le altre maschere vengono preparate in segreto e non se ne parla prima dell'evento. In tal modo durante le festività nessuno sa chi è l'altro. Il carnevale ha luogo nel villaggio e la tradizione vuole che tutte le case siano aperte a tutti nelle due giornate di festa. Quando gli ospiti arrivano in una casa non parlano, cosa che rende ancor più difficile per i padroni di casa scoprirne la reale identità. Una volta identificati, possono togliersi le maschere.

Le donne non prendono parte al programma ufficiale, ma a differenza di un tempo, si fanno le maschere e le portano fino al termine della festa.

Quello che rende il carnevale di Vevcani diverso da molti altri è la sua spontaneità e l'affidarsi all'improvvisazione, senza molti preparativi. Accanto alle antiche maschere soprannaturali, fatte di pelle animale, che acquisiscono la loro qualità demoniaca primordiale al calare della notte, le strade di Vevcani sono piene di maschere individuali o esibizioni di gruppo che riflettono, e normalmente ridicolizzano, l'attualità socioeconomica e politica. Così un carro ad asino presenta il cammino della Macedonia verso l'UE, i politici con i paracadute raffigurano l'inconsistenza degli schieramenti politici - dal momento che i politici vanno dove li porta il vento - e accanto passa una squadra di medici specialisti dell'influenza aviaria. Le principali figure politiche si riconoscono sempre nei messaggi sarcastici espressi durante il carnevale di Vevcani.

A differenza di altri carnevali che non sono altro che festival ben organizzati, quello di Vevcani è una trance collettiva che cattura l'intera comunità ed allo stesso modo i tanti visitatori.

Il carnevale di Strumica è più recente ma molto più grande, a causa delle dimensioni della città. I festeggiamenti durano cinque giorni. Ha acquistato visibilità sempre crescente negli ultimi anni grazie ad un efficace marketing e sta gradualmente assumendo dimensioni internazionali.

Quest'anno vi hanno partecipato maschere e gruppi di Paesi vicini, come la Serbia e il Montenegro, la Croazia, la Bulgaria, la Slovenia ma anche di luoghi più lontani.

Ferdinand Van der Kron, presidente dell'Associazione Internazionale Carnevali di Città, afferma che il festival di quest'anno, che ha appena avuto luogo nella seconda settimana di marzo, è stato il migliore di sempre.

"E' stato magnifico: Strumica ha veramente un grande carnevale, a livello europeo. I miei fantastici complimenti", ha affermato.

La festa principale è incominciata con degli spettacolari fuochi d'artificio e circa 3.000 maschere hanno sfilato nelle strade principali di Strumica.

Il tempo freddo e la neve non hanno impedito agli abitanti e alle migliaia di visitatori di divertirsi fino alla fine. Tra questi il presidente Branko Crvenkovski, diversi ministri del governo e membri della comunità diplomatica nel Paese.

Gli organizzatori sono stati contenti: affermano che Strumica vive per il carnevale.

Ognuno dei carnevali incomincia con la festività religiosa di Procka (Riconciliazione) e termina il giorno del Trimeri. Segna anche l'inizio delle 6 settimane di digiuno quaresimale. Molte delle festività sono dedicate alle giovani donne fidanzate che si stanno preparando per la vita coniugale. Il carnevale è basato sulla parodia di un matrimonio, dove le maschere dello sposo e della sposa sono di importanza centrale. Possiedono qualità erotiche ed invocano dal cielo fertilità per le donne e benessere generale.

La festa incomincia con la parata dei bambini il primo giorno e termina con l'evento principale il quinto ed ultimo giorno di carnevale. Dopo la sfilata principale, i residenti tornano a casa servono il primo pasto quaresimale e cantano canzoni erotiche nelle case delle ragazze che stanno per sposarsi.

Dal freddo glaciale delle strade buie di Vevcani, alla festività cittadina di Strumica con le sue feste fino all'alba, il carnevale in Macedonia ha radici pagane ma è anche intrecciato con i ritmi della modernità.


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