3 ottobre 2016
Refugees and migrants, conferenza Bruxelles 4 ottobre 2016 - EFJ.jpg

Si tiene il 4 ottobre a Bruxelles un incontro per discutere degli stereotipi sui migranti usati dai media, organizzato dalla European Federation of Journalists (EFJ)

Link: FNSI

"Migranti e rifugiati: quelle scomode verità". Questo il nome dell’evento organizzato dalla European Federation of Journalists e dall’Alliance Internationale de Journalistes con l’obiettivo di promuovere il confronto tra giornalisti e organizzazioni sul tema della copertura mediatica della cosiddetta crisi dei rifugiati.

Martedì 4 ottobre rappresentanti del mondo dei media, professionisti della comunicazione e operatori del settore umanitario si incontreranno a Bruxelles per scambiare osservazioni, esperienze, buone e cattive pratiche con la volontà di contrastare una narrativa spesso dominata da una terminologia inappropriata, discorsi d’odio, stereotipi e informazioni faziose, capace di alimentare intolleranza e xenofobia.

Alla tavola rotonda sulle sfide poste ai media dalla copertura mediatica della crisi dei rifugiati prenderanno parte: Martina Chichi (Associazione Carta di Roma), Giannis Kotsifos (The Charter of Idomeni, Grecia), Panagiotis Antonopoulos (InterMediaKT, Grecia), Martin Glewe (Wisamar, Germania), Alessio Pisanò (giornalista Ansa), László Hartai (Moving Image and Media Education Association, Ungheria), Gabor Nemes (Klubradio, Ungheria).
Previsti gli interventi di Ricardo Gutiérrez, segretario generale EFJ, e Giovanni Melogli, di Alliance internationale de journalistes.

Alla tavola delle organizzazioni che lavorano con rifugiati e media siederanno invece: Maeve Patterson (Unhcr), Ryan Schroeder (Oim), Giampiero Costantini (Euroform, Italia), Mitja Bukovec (Novo Mesto, Slovenia). Chiuderanno i lavori Renate Schroeder (direttrice Efj) e Jean-Paul Marthoz (giornalista).

Si veda il programma sul sito di EFJ

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto