Anche la Croazia affondata dai titoloni

29 maggio 2013

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Una campagna stampa contro la Croazia? È quello che si chiede il portale in bosniaco della Deutsche Welle.

Nel testo vengono riportati alcuni dei titoli cubitali e allarmanti della stampa tedesca, primo fra tutti il tabloid Bild. Ad un mese dall’ingresso della Croazia nell’UE, il quotidiano tedesco titola: “L’UE affonderà qui i nostri prossimi miliardi?”, sullo sfondo una baia color turchese della costa croata. Quasi tutta la stampa tedesca – continua la Deutsche Welle – riporta dati allarmanti sulle condizioni economiche in cui versa Zagabria. Il che corrisponde perlopiù a verità, sottolinea l’agenzia tedesca.

La questione è però che il tedesco medio ben poco conosce della Croazia, e quanto gli sta giungendo in questo momento sotto forma di informazione urlata pare tendenzioso. Si parla degli stipendi che prenderanno gli europarlamentari croati, ma non si fa alcun paragone con gli stipendi degli europarlamentari tedeschi.

Il presentare la Croazia come la futura “tomba” d’Europa non fa che cavalcare un euroscetticismo crescente e ricalcare i titoloni sulla Grecia di qualche tempo fa e Bild lo esplicita chiedendosi se la Croazia sarà la prossima Grecia o la prossima Cipro.

Quello che oggi manca - conclude la Deutsche Welle - è la reciproca conoscenza. Come darle torto: oramai è un fatto che le redazioni dei giornali hanno tagliato parecchi corrispondenti all’estero. Poco si parla di chi è prossimo all’ingresso e meno ancora di quelli interessati alle politiche di allargamento, Balcani occidentali e Turchia.

Fonte: Deutsche Welle

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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