Bosnia Erzegovina, l’Alto Rappresentante interviene di nuovo

2 maggio 2023

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L’Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina è intervenuto nuovamente con una modifica costituzionale per assicurare la formazione del governo all’interno della Federazione BiH (FBiH). Questo è stato il secondo intervento di Christian Schmidt sulla costituzione in meno di sette mesi.

L’Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina ha giustificato la sua decisione dichiarando di voler sciogliere una situazione di stallo politico per non ignorare il volere degli elettori.

Difatti la coalizione di maggioranza composta dalla cosiddetta “Osmorka”,  composta appunto da otto partiti bosgnacchi e civici e dall’Unione dei democratici croati (HDZ), pur avendo la maggioranza alla Camera dei rappresentanti, nonché un presidente e un vicepresidente dell'entità, non è riuscita a formare un governo entro la scadenza costituzionale del 6 aprile. La causa è dovuta al veto di Refik Lendo, vicepresidente bosgnacco e membro del Partito di Azione Democratica (SDA). Lendo ha rifiutato di approvare il governo perché non conteneva nessun ministro del suo partito.

In questo contesto è intervenuto l’Alto Rappresentante. Giovedì 27 aprile ha approvato la formazione di governo proposta dalla bozza firmata dalla Presidente della FBiH il 30 marzo, ignorando così il veto di Lendo. In più per prevenire blocchi futuri ha imposto una nuova modifica costituzionale permettendo d’ora in poi al Presidente della FBiH di approvare il governo con la firma di solo uno dei vice-presidenti.

Sia Lendo che il partito SDA hanno criticato aspramente la decisione di Schmidt. Tuttavia l’ambasciata statunitense ha espresso il proprio supporto dichiarando che il mandato di un nuovo governo tecnico avrebbe reso la situazione politica ancora più instabile e destabilizzante per tutta la Bosnia.

(SVB)


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