Ars Aevi, la lingua di Dante

6 novembre 2014

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Si è tenuta ieri a Sarajevo, presso la sede della collezione di arte contemporanea Ars Aevi, la presentazione della nuova associazione Dante Alighieri in Bosnia Erzegovina.

La presentazione si è svolta nel quadro delle iniziative previste dal Mese della cultura italiana nel paese balcanico, aperto lunedì scorso con l'inaugurazione della mostra fotografica “Scatti dal mondo”. Alla presentazione sono intervenuti l'Ambasciatore d'Italia in Bosnia Erzegovina, Ruggero Corrias, la vice presidente della Dante Alighieri a Sarajevo, Martina Curzio, e Ante Suton, direttore della rivista “Putovanja za dvoje”, la cui edizione autunnale è dedicata all'Italia.

L'associazione, come ha dichiarato Martina Curzio, “si propone come luogo di incontro tra la comunità italiana presente in Bosnia e i cittadini bosniaco erzegovesi interessati alla cultura italiana, e in generale come punto di contatto tra due culture altrettanto ricche, quella italiana e quella bosniaca.” Oltre alle attività continuative, in particolare ai corsi di lingua italiana con rilascio della certificazione PLIDA , la Dante Alighieri in Bosnia Erzegovina proporrà diverse altre iniziative inclusi concerti, conferenze e mostre fotografiche.

Nel corso dell'incontro di ieri a Sarajevo è stato ricordato l'ambasciatore Bruno Bottai, morto domenica a Roma, che dal 1995 era Presidente della Società Dante Alighieri.

Lunedì il Teatro Nazionale di Sarajevo ospiterà l'orchestra e il coro del Teatro Verdi di Trieste, che eseguiranno per il pubblico sarajevese lo Stabat Mater di Gioacchino Rossini. Gli eventi in programma per il Mese della cultura italiana in Bosnia Erzegovina continueranno fino al 5 dicembre.


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