Barometro corruzione: Balcani giù

10 luglio 2013

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Secondo una ricerca pubblicata recentemente da Transparency International, la percezione dei cittadini dei Balcani è che vi sia sempre più corruzione nei rispettivi paesi.

L'unica a registrare miglioramenti è la Serbia, mentre in Croazia e Bulgaria la percezione di corruzione rimane allo stesso livello di due anni fa.

I dati raccolti indicano come la magistratura, i servizi sanitari, il parlamento e i partiti politici siano percepiti come le istituzioni più corrotte.

A livello globale l'inchiesta ha dimostrato come la corruzione rimanga molto diffusa, con il 27% degli intervistati che ha dichiarato che negli ultimi 12 mesi, per accedere a un servizio pubblico, ha pagato sottobanco.

Un intervistato su due, in Kosovo, ha dichiarato che la corruzione è aumentata negli ultimi due anni. Anche il 43% dei rumeni, il 40% degli albanesi e il 41% dei macedoni ritiene che la corruzione sia in aumento nei rispettivi paesi.

Non cambiano le cose in Bosnia Erzegovina dove il 34% degli intervistati ha dichiarato che la corruzione è aumentata di molto e il 31% leggermente.

La Serbia è stato invece l'unico paese della regione dove la gente sembra vedere segnali di progresso: il 55% degli intervistati hanno affermato che le cose stanno andando meglio di due anni fa e il 34% ha dichiarato che la corruzione è diminuita di molto.

LINK: Balkan Insight

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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