Elezioni in Azerbaijan

3 novembre 2015

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Domenica 1 novembre si sono svolte in Azerbaijan le elezioni parlamentari. Nuovo Azerbaijan, il partito del presidente Ilham Aliyev, si è aggiudicato la maggioranza dei voti guadagnado 70 seggi su 125.

Una miriade di piccoli partiti e di candidati fedeli al presidente ha preso quasi tutto il resto. 

Le elezioni sono state boicottate dai principali partiti di opposizione.

L’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) questa volta ha dovuto rinunciare al monitoraggio a causa delle restrizioni imposte dalle autorità. Erano invece presenti osservatori della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) e dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE).

La delegazione di PACE ha rilasciato una dichiarazione positiva sullo svolgimento delle elezioni, ma tre dei suoi membri ne hanno preso le distanze, dimostrandosi di diverso avviso. Nella loro dichiarazione la parlamentare tedesca Ute Finckh-Kraemer, l'irlandese laburista Michael McNamara e il tedesco dell'SPD Frank Schwabe, hanno concluso che "la situazione in Azerbaijan rispetto alla libertà politica, la libertà di espressione e dei media, e la libertà di riunione e di associazione non prevede le condizioni per lo svolgimento di elezioni libere e democratiche".


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