Albania: se vendere il proprio voto è peccato

28 maggio 2013

bubble icon

“E' noto che in molte aree dell'Albania i voti vengono venduti, comperati o addirittura rubati sotto minaccia”.

I vescovi cattolici albanesi sono scesi in campo in vista delle ormai prossime elezioni politiche. In una rara intromissione nelle vicende terrene, con una lettera pubblica, hanno denunciato la pratica della compravendita dei voti.

“Vendere il proprio voto significa vendere la propria libertà”, hanno affermato.

Ora ad osservare l'atteso appuntamento elettorale al fianco di un'attenta e coerente (lo si spera) Unione europea (vedasi la bella intervista a Gerald Knaus di ESI) forse ci sarà qualcuno ancora più in su.

Link: BIRN

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


blog comments powered by