Le vittime

La tragedia in corso nei territori della Georgia, aggravata dalla generale disinformazione, su tutti i fronti, disinformazione che punta a far insorgere e prevalere atteggiamenti irrazionali, probabilmente per porre in subordine altri problemi, puo' facilmente portare a conflitti piu' ampi. Deve essere assolutamente fermata, possibilmente con aiuti umanitari ed ispezioni che garantiscano entrambi neutralita'. Ma anche con una buona, obiettiva, informazione. Non possiamo permetterci di scivolare verso conflitti armati sempre piu' ampi, a causa di una oculata politica di istigazione all'odio fra esseri umani che, forse, puo' favorire interessi di entrambe le Parti in "conflitto", vero o fittizio che sia, (intendo per Parti in "conflitto" non solo la Georgia e le varie regioni del suo territorio, da tempo di fatto del tutto autonome, ma anche e soprattutto le attuali amministrazioni di USA e FedRus), comunque sta preparando il terreno per tali conflitti. Chi lavora in zona sa che siamo tutti esseri umani; basta guardare i volti innocenti dei bambini per percepire la tragedia di possibili nuovi conflitti, basta guardare le immagini dei profughi, su entrambe le direzioni di fuga, per comprenderne la tragedia inutile e folle gia' in corso. Non lasciamoci trasportare all'odio per interessi a noi estranei. Complimenti e ringraziamenti a OsservatorioCaucaso per l'importante contributo ad una obiettiva informazione.
AlbertoTonolli/ton2@bluewin.ch